Malattia derivante da responsabilità di terzi (Legge 4 Novembre 2010 n. 183, Art. 42)
Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonche’ misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.(COLLEGATO LAVORO)
– Omissis –
Art.42
Comunicazioni delle imprese di assicurazione all’INPS
- A decorrere dal 1° giugno 2010, nei casi di infermità comportante incapacità lavorativa, derivante da responsabilità di terzi, il medico è tenuto a darne segnalazione nei certificati di malattia di cui all’articolo 2 del D.L. 30 dicembre 1979, n. 663, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 febbraio 1980, n. 33, al fine di consentire all’ente assicuratore l’esperibilità delle azioni surrogatorie e di rivalsa.
- In caso di eventi occorsi in danno di soggetti aventi diritto all’indennità di malattia erogata dall’INPS ed imputabili a responsabilità di terzi, l’impresa di assicurazione, prima di procedere all’eventuale risarcimento del danno, è tenuta a darne immediata comunicazione all’INPS.
- Entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al comma 2, l’INPS trasmette all’impresa di assicurazione un «certificato di indennità corrisposte» (CIR) attestante l’avvenuta liquidazione dell’indennità di malattia ed il relativo importo.
- L’impresa assicuratrice procede, conseguentemente, ad accantonare e rimborsare preventivamente all’INPS l’importo certificato ai sensi del comma 3.
- Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
– Omissis –