L’INPS con messaggio n. 1738/2019 ha fornito dei chiarimenti in merito alle novità introdotte dalla L. n. 145/2018 all’ art. 1, comma 485 ( legge di bilancio 2019), in merito alla facoltà per le lavoratrici di potersi astenere esclusivamente nei 5 mesi successivi al parto.
La facoltà del congedo post partum è riconosciuta a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale scelta non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.
Per la fruizione dell’astensione dopo l’evento parto, la lavoratrice- fino alla emanazione della circolare operativa e dei conseguenti aggiornamenti dell’applicazione “Gestione Maternità”- dovrà spuntare la specifica opzione nella presentazione della domanda telematica di indennità di maternità.
Infine, le documentazioni sanitarie necessarie per poter fruire del congedo di maternità esclusivamente dopo il parto devono essere prodotte, alla Sede competente, in originale ed in busta chiusa recante la dicitura “contiene dati sensibili.”