20 Gennaio 2020
APE sociale prorogato fino al 31 dicembre 2020
L’anticipo pensionistico (APE sociale) è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020
L’INPS, con messaggio n. 163 del 17 gennaio 2020, comunica che il periodo di sperimentazione dell’APE sociale è posticipato fino al 31 dicembre 2020.
Pertanto, dal 1° gennaio 2020, possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale i soggetti che:
- nel corso dell’anno 2020, maturano tutti i requisiti e le condizioni previste dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232/2016 e cioè:
- essere disoccupati a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato;
- assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
- hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
- svolgono mansioni usuranti e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 36 anni.
- hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti, stante il permanere degli stessi, e che non hanno provveduto ad avanzare la relativa domanda.
Rammentiamo che per le donne i requisiti contributivi richiesti sono ridotti di dodici mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.
L’Istituto nel ricordare che, per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio in argomento siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale, evidenzia altresì che seguirà quanto prima la pubblicazione di una sua circolare illustrativa delle nuove disposizioni.
Per consultare il messaggio, clicca qui:
https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%20163%20del%2017-01-2020.pdf