È stata introdotta una significativa novità nel panorama previdenziale italiano: la possibilità di accedere alla pensione anticipata cumulando i contributi della previdenza pubblica con quelli della previdenza complementare. Questa misura rappresenta un cambiamento rilevante nel rapporto tra previdenza obbligatoria e complementare, riconoscendo il ruolo sempre più centrale di quest’ultima.
La nuova norma prevede che il lavoratore possa andare in pensione anticipatamente, a condizione che soddisfi i seguenti criteri:
Per i lavoratori che non aderiscono alla previdenza complementare, invece, i requisiti restano quelli previsti dalla Legge Fornero: 64 anni di età e 20 anni di contributi.
Questa misura rafforza il valore strategico dei fondi pensione come strumento per garantire una maggiore sicurezza economica nella terza età. I lavoratori che hanno versato contributi alla previdenza complementare potranno quindi contare su un’opzione in più per anticipare il pensionamento, riducendo la dipendenza esclusiva dal sistema pubblico.
A cura di Nicolo’ Federico D’Oria
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