06 Dicembre 2016
Accordo interconfederale Confcommercio sul nuovo sistema di relazioni sindacali
In data 24 novembre 2016 Confcommercio, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un accordo sul nuovo sistema di relazioni sindacali ed il nuovo modello contrattuale.
L’accordo è finalizzato alla misurazione della rappresentanza sindacale, alla conferma del doppio livello contrattuale, alla individuazione in un quadriennio della durata del CCNL ed alla possibilità che lo stesso individui istituti modificabili (ad esempio, in caso di situazioni di crisi, di sviluppo, ecc.). Viene confermata l’alternatività tra contrattazione territoriale e contrattazione aziendale e si prevedono forme di lotta al dumping ed alla concorrenza sleale.
Contratto Collettivo nazionale di lavoro
- avrà durata quadriennale
- sarà la sede per definire le retribuzioni, prendendo a riferimento le dinamiche macro economiche, gli andamenti del settore e dei tradizionali indici dei prezzi al consumo, all’interno dell’equilibrio negoziale complessivo risultante dal rinnovo contrattuale. In tal senso, individuerà elementi oggettivi e condivisi per la valutazione e la verifica, all’interno della vigenza quadriennale, degli aumenti retributivi definiti, in relazione alle variabili economiche e sociali dei singoli contesti settoriali;
- sarà la sede per concordare norme operative per migliorare la produttività e la competitività delle imprese;
- definirà le principali direttrici attraverso cui sviluppare un nuovo sistema di relazioni sindacali e di regole per i contratti collettivi nei settori rappresentati da Confcommercio. L’effettiva rappresentanza sindacale dovrà essere pre-requisito per sottoscrivere i contratti.
Contratti aziendali o territoriali
- potranno definire modifiche e/o deroghe di norme e istituti, anche economici, previsti dallo stesso Contratto Nazionale.
- potranno definire nuove figure professionali;
- a livello territoriale si potranno sottoscrivere accordi quadro, offrendo cosi ulteriori spazi per il miglioramento di produttività e premialità detassata.
Dumping
- le Parti condividono la necessità di arginare fenomeni di dumping, soprattutto di tipo retributivo, attraverso adeguate misure legislative, che garantiscano (come già previsto oggi per i minimi contributivi) il rispetto delle retribuzioni individuate dai contratti sottoscritti dalle Organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente piè rappresentative.
Welfare
- si valorizza il welfare del contratto collettivo nazionale
Relazioni sindacali confederali
- Si condivide l’ impegno a consolidare le relazioni sindacali confederali attraverso incontri periodici su temi di interesse comune.
Per consultare il testo dell’accordo, clicca qui