Il 10 gennaio 2014 Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno ratificato il Testo Unico sulla rappresentanza sindacale, rendendo pienamente operativi l’accordo del 28 giugno 2011 (vedi nostra news del 1 luglio 2011) e il Protocollo d’intesa del 31 maggio 2013 (vedi nostra news del 4 giugno 2013), che contemplavano regole su rappresentatività e contrattazione di 2° livello. Il testo siglato fissa criteri e modalità di calcolo per misurare la titolarità alla contrattazione nazionale /aziendale e l’efficacia dei relativi contratti, che illustriamo in estrema sintesi qui di seguito:
– Contrattazione nazionale: l’accordo 2011 aveva stabilito al 5% di rappresentatività dei lavoratori della categoria la soglia minima per avere titolo sindacale a firmare un CCNL, mentre ora è stato fissato il criterio per misurarlo da parte del CNEL, ponderando i dati INPS sugli iscritti ai sindacati (forniti dai datori di lavoro) e quelli sulle elezioni RSU forniti da un apposito comitato di Garanti provinciali (che verrà formato).
– Elezione RSU: possono partecipare all’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie (i rappresentanti sindacali dell’azienda) i sindacati firmatari dell’accordo (Cgil, Cisl e Uil), quelli firmatari di contratti nazionali e altri sindacati le cui liste abbiano la firma di almeno il 5% dei lavoratori di un’impresa con almeno 60 dipendenti. Questi gli aspetti essenziali:
– sotto i 15 addetti non c’è rappresentanza;
– le elezioni avverranno su base proporzionale;
– hanno diritto al voto apprendisti, operai, impiegati e quadri non in prova, anche se dipendenti a tempo determinato;
– sono sempre eleggibili i dipendenti a tempo indeterminato, mentre per quelli a termine devono essere previste regole specifiche dalla contrattazione di categoria.
– Titolarità contratti: sono efficaci e vincolanti per le parti (e validi erga omnes, ovvero per tutti i lavoratori della categoria, indipendentemente dalla loro appartenenza) i contratti firmati da sindacati che nel complesso abbiano almeno il 50% +1 della rappresentatività della categoria. La titolarità della contrattazione aziendale è invece affidata alle RSU.
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