In data 12 dicembre 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto n. 289 della Ragioneria generale dello Stato con cui è stato disposto l’adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento in relazione agli incrementi della aspettativa di vita.
In particolare, per l’accesso alla pensione di vecchiaia sarà necessario il raggiungimento di 67 anni di età, requisito analogo per le donne e per gli uomini. Riguardo la pensione anticipata, sarà necessario invece il raggiungimento di 43 anni e 3 mesi di contribuzione per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne.
Il decreto si rivolge altresì ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti. Nei confronti di questi ultimi, l’attuale sistema prevede l’obbligo del raggiungimento di una quota individuata dalla somma dell’età del lavoratore e gli anni di contribuzione. Con l’emanazione del Decreto, al fine di poter accedere al trattamento pensionistico, sarà necessario raggiungere la quota minima pari a 98.
L’aumento riguarda anche i lavoratori che abbiano versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Per i lavoratori c.d. precoci, infatti, sarà necessario il raggiungimento di almeno 41 anni e 5 mesi di contribuzione.
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