Gli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente e dei suoi familiari possono diventare detraibili
La legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 28, lettera b), legge n. 205/2017) ha aggiunto, al comma 2, lettera d-bis), dell’articolo 51 del TUIR (DPR 917/1986), tra gli elementi che non concorrono a formare il reddito del lavoro dipendente, le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dal datore di lavoro o le spese da quest’ultimo direttamente sostenute per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico del dipendente e dei suoi familiari.
Per non concorrere a formare il reddito di lavoro dipendente, queste le caratteristiche della disposizione:
Questo il testo della nuova norma sopra citata: “Art. 51-Determinazione del reddito di lavoro dipendente, comma 2 “Non concorrono a formare il reddito: d-bis): Le somme erogate o rimborsate alla generalità o a categorie di dipendenti dal datore di lavoro o le spese da quest’ultimo direttamente sostenute, volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale, per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale del dipendente e dei familiari indicati nell’articolo 12 che si trovano nelle condizioni previste nel comma 2 del medesimo articolo 12.”