09 Novembre 2023 - Normativa
L’Inail ha pubblicato un ebook riguardante la valutazione strumentale e in tempo reale del rischio da sovraccarico biomeccanico.
La pubblicazione è stata realizzata con l’intento di rendere fruibili i risultati delle attività di ricerca svolte dal Laboratorio di Ergonomia e Fisiologia (LEF) del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) sul tema della valutazione strumentale del rischio da sovraccarico biomeccanico nelle attività di movimentazione manuale dei carichi.
02 Novembre 2023 - Normativa
Facciamo seguito alla news del 2 ottobre 2023 per informare che l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato la nota n. 724 del 30 ottobre 2023, con la quale fornisce indicazioni ai propri ispettori circa l’applicazione della rivalutazione delle ammende e delle sanzioni amministrative in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro (Decreto Direttoriale n. 111 del 20 settembre 2023). Segnaliamo in particolare che la rivalutazione:
- è pari al 15,9% e va calcolata sugli importi delle sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 81/2008 già aumentati del 10% per effetto della Legge n. 145/2018;
- trova applicazione esclusivamente con riferimento alle violazioni commesse a far data dal 6 ottobre 2023;
- non si applica alle “somme aggiuntive” previste dall’art. 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008 (contrasto a lavoro irregolare e tutela salute e sicurezza), che occorre versare ai fini della revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, non costituendo le stesse «propriamente sanzione» (vedasi circolare dell’Ispettorato nazionale del lavoro n. 314/2018).
26 Ottobre 2023 - Normativa
Chi assume giovani Neet entro il 31 dicembre di quest’anno può beneficiare, per 12 mesi, di un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda.
L’ANPAL fornisce alcuni chiarimenti in merito all’utilizzo dell’incentivo NEET, previsto per le assunzioni di giovani effettuate tra giugno e dicembre 2023.
Segnaliamo in particolare che il giovane, al momento dell’assunzione, deve soddisfare tutti questi requisiti:
- ha aderito a Garanzia Giovani, oppure ha sottoscritto un Patto di servizio Gol, che prevede l’assessment quali-quantitativo, presso un centro per l’impiego (non è necessario un ulteriore passaggio presso i centri per l’impiego);
- non ha ancora compiuto 30 anni;
- non lavora e non è iscritto a corsi di studi o di formazione.
Per ulteriori dettagli è possibile accedere alla scheda dedicata sul portale Garanzia Giovani collegandosi al sito.
10 Ottobre 2023 - Normativa
Con circolare n. 9 del 9 ottobre 2023 il Ministero del Lavoro ha fornito indicazioni sul corretto utilizzo dei contratti a termine come disciplinati dalla legge 85/2023. In particolare:
- viene ribadito il termine massimo di durata dei rapporti a termine in 24 mesi;
- si riafferma la contrattazione collettiva nazionale come strumento di individuazione delle ragioni di apposizione del termine mentre quella aziendale vale ove stipulata dalle organizzazioni maggiormente rappresentative;
- si conferma la possibilità che le parti del contratto individuale di lavoro possano individuare esigenze di natura tecnica organizzativa e produttiva che giustifichino la apposizione del termine di durata del rapporto superiore a 12 mesi (validità fino al 30 Aprile 2024);
- viene chiarita la validità delle discipline contrattuali collettive già in vigore in ordine al superamento dei 12 mesi di durata dei contratti a termine;
- si conferma che proroghe e rinnovi possono essere operati liberamente, senza alcuna condizione, nei primi 12 mesi;
- i contratti a termine stipulati prima del 5 maggio 2023 non concorrono al raggiungimento dei termine di 12 mesi entro il quale è consentito il ricorso ai contratti a termine senza condizioni con la conseguenza che dopo il 5 maggio 2023 i datori di lavoro possono far ricorso a contratti a termine per un'ulteriore periodo massimo di 12 mesi. (Va tenuta presente la data di proroga o rinnovo di un contratto stipulato tra il 5 maggio e il 4 luglio 2023).
- Viene chiarito il regime di favore della somministrazione a tempo indeterminato per alcune categorie di lavoratori svantaggiati.
05 Ottobre 2023 - Normativa
Il Parlamento europeo ha approvato, in data 3 ottobre 2023, nuove norme per proteggere i lavoratori dell’UE dai rischi per la salute legati all’amianto e per migliorare l’individuazione precoce dell’amianto.
Le nuove norme (che per entrare in vigore dovranno essere pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'UE) prevedono:
- la riduzione dell’esposizione professionale (OEL) alle fibre di amianto al livello più basso possibile, con un limite obbligatorio di esposizione di dieci volte più basso di quello attuale, da 0,1 a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo (cm³), soglia che entrerà in vigore immediatamente, senza un periodo di transizione;
- entro massimo sei anni dall’entrata in vigore della direttiva, i Paesi UE dovranno passare a una tecnologia più moderna e sensibile in grado di rilevare anche le fibre, ovvero la microscopia elettronica. Avranno, quindi, la possibilità di abbassare il livello a 0,002 fibre di amianto per cm³, escluse le fibre sottili, o a 0,01 fibre di amianto per cm³, incluse le fibre sottili;
- nuovi requisiti per una maggiore protezione dei lavoratori che dovranno: indossare dispositivi di protezione individuale e respiratori; indossare indumenti puliti in modo sicuro; essere sottoposti a procedura di decontaminazione; partecipare ad attività di formazione di alta qualità.
02 Ottobre 2023 - Normativa
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 228 del 29 settembre 2023, il Decreto Legge 29 settembre 2023, n. 132, con disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali. Il Decreto entra in vigore il 30 settembre 2023.
Segnaliamo in particolare che nel provvedimento:
- è presente la proroga al 31 dicembre 2023 del diritto allo smart working per i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) cd. Fragili (cioè tutti quei lavoratori dipendenti affetti da una patologie e/o condizione individuata dal decreto Interministeriale del 04/02/2022 - Salute, Lavoro e Pubblica Amministrazione). Qualora l’attività lavorativa fosse incompatibile con la prestazione da remoto, il lavoratore deve essere adibito a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento;
- è stata inserito all’interno dell’articolo 1, comma 306, della legge 197/2022, n. 197, anche un ulteriore periodo: «Per le finalità di cui al primo periodo, il personale docente del sistema nazionale di istruzione che svolge la prestazione in modalità agile è adibito ad attività di supporto all’attuazione del Piano triennale dell’offerta formativa.».
02 Ottobre 2023 - Normativa
La Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza nei luoghi di lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 111 del 20 settembre 2023, con la rivalutazione dell’importo delle sanzioni del decreto legislativo n. 81/2008 (TU in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro).
Le ammende riferite alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e le sanzioni amministrative pecuniarie previste dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché da atti aventi forza di legge, sono rivalutate, a decorrere dal 1° luglio 2023, nella misura del 15,9%.
28 Settembre 2023 - Normativa
L’INPS, con la circolare n. 82 del 22 settembre 2023, fornisce le istruzioni operative e contabili per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi all’incentivo al posticipo del pensionamento per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile.
Segnaliamo in particolare che:
- i lavoratori dipendenti, iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria, o a forme sostitutive ed esclusive della medesima, che, avendo maturato il diritto alla pensione anticipata flessibile, scelgano di proseguire l’attività lavorativa dipendente, possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi previdenziali a loro carico relativi all’Assicurazione generale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) o a forme sostitutive ed esclusive della medesima;
- i datori di lavoro, una volta che i lavoratori abbiano esercitato tale facoltà di rinuncia sono esonerati dall’obbligo di versamento contributivo della quota a carico del lavoratore. Resta fermo, invece, l’obbligo di versamento contributivo della quota IVS a carico del datore di lavoro. La posizione assicurativa del lavoratore dipendente, pertanto, continua a essere alimentata in relazione alla quota IVS a carico del datore di lavoro;
- gli importi corrispondenti alla quota di contribuzione IVS a carico del lavoratore – che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare all’ente previdenziale, qualora non fosse stata esercitata la facoltà di rinuncia in esame – sono erogati direttamente al lavoratore dipendente con la retribuzione. Le somme così corrisposte sono imponibili ai fini fiscali ma non ai fini contributivi.
25 Settembre 2023 - Normativa
È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2023, la Legge 18 settembre 2023, n. 127, di conversione con modificazioni, del Decreto Legge 28 luglio 2023, n. 98, con misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento.
Segnaliamo in particolare che il decreto contiene disposizioni in materia di:
- integrazioni salariali per gli operai agricoli e per le imprese del settore edile, lapideo e delle escavazioni in caso di eccezionale emergenza climatica;
- linee guida in materia in salute e sicurezza,
- proroga di termini di versamento del contributo di solidarietà.
22 Settembre 2023 - Normativa
A seguito dell'aumento deciso dalla Banca Centrale Europea per il contrasto all'inflazione, avvenuto il 14 settembre 2023, che ha innalzato di 25 punti base il tasso di sconto TUR, portandolo al 4,50%, l’Inps ha comunicato – con Circolare n. 81 del 18 settembre 2023 – che, a partire dal 20 settembre 2023,
- il tasso di interesse per il differimento e la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di contribuzione previdenza e assistenza sale al 10,50%;
- la misura delle sanzioni civili passa dal 9,50% al 9,75%;
- nel caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione civile è pari al 10,00% in ragione d’anno;
- resta ferma, in caso di evasione la misura della sanzione civile, in ragione d’anno, pari al 30% nel limite del 60% dell’importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge. La stessa misura si applica nelle ipotesi di mancato versamento per oggettiva incertezza normativa;
- nel caso di aziende sottoposte a procedure concorsuali, la Circolare precisa che resta invariata l’applicazione:
- della riduzione massima pari al tasso legale (5%) e
- della riduzione minima pari all’interesse legale maggiorato di due punti (7%).
Anche l’INAIL ha fornito chiarimenti con Circolare n. 42 del 18 settembre 2023, con la quale ha reso noti i tassi di interesse per le rateazioni dei debiti per premi assicurativi e accessori, anch’essi decorrenti dal 20 settembre 2023:
- interesse dovuto per le rateazioni dei debiti per premi assicurativi e accessori: 10,5%;
- misura delle sanzioni civili: 10,00%.
Nei confronti delle aziende sottoposte a procedure concorsuali le sanzioni civili possono esser ridotte a un tasso annuo non inferiore a quello degli interessi legali, a condizione che siano integralmente pagati i contributi e le spese.