Normativa

05 Settembre 2022 - Normativa

COVID-19 – Modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti | ADLABOR

Il Ministero della Salute, con circolare prot. n. 37615 del 31 agosto 2022,  ha aggiornato le modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti con persone affette da SARS-CoV-2.

Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento, con le modalità di seguito riportate:

  • per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento;
  • in caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test.

Per i contatti stretti di caso di infezione da SARS-CoV-2 sono tuttora vigenti le indicazioni contenute nella circolare n. 19680 del 30/03/2022 “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19”.

29 Agosto 2022 - Normativa

Giornalisti – assicurazione infortuni e malattie professionali | ADLABOR

L’Inail, con la istruzione operativa n. 7750 dell’11 agosto 2022, fornisce alcuni chiarimenti in merito all’applicazione dell’art. 1, comma 109, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 che ha disciplinato l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei giornalisti professionisti, dei pubblicisti e dei praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, a seguito della loro iscrizione, dal 1° luglio 2022, all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti gestita dall’INPS.

In particolare, per l’INAIL:

  • a legislazione vigente rimane impregiudicata, senza soluzione di continuità, la tutela degli infortunati anche per gli eventi verificatesi a decorrere dal 1° luglio 2022. In merito è opportuno precisare che in base alle regole INPGI, prorogate fino al 31 dicembre 2023, i lavoratori in questione hanno due anni di tempo, dal verificarsi dell’evento infortunistico, per presentare le relative istanze di tutela;
  • continua ad essere dovuta la contribuzione INPGI, sempre dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2023, a carico dei datori di lavoro.

Sul punto l’INAIL si riserva di fornire le necessarie istruzioni per il versamento di quanto dovuto senza ulteriori oneri aggiuntivi.

29 Agosto 2022 - Normativa

Smart-working – modalità di comunicazione dell’accordo individuale dal 1° settembre 2022 – Decreto del Ministero del Lavoro 149/2022 | ADLABOR

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito, con Decreto n. 149 del 22 agosto 2022, le modalità per assolvere agli obblighi di comunicazione delle informazioni relative all’accordo individuale di lavoro agile. Dal 1° settembre 2022, il datore di lavoro dovrà compilare il modulo di cui all’Allegato 1 del Decreto concernente le informazioni relative all’accordo di lavoro agile (disponibile sul portale Servizi Lavoro, accessibile tramite autenticazione SPID e CIE) e trasmetterlo con le modalità telematiche descritte nell’Allegato 2 del medesimo Decreto.

Tale adempimento è previsto solamente nel caso di accordi di lavoro agile stipulati o modificati a partire dalla data del 1° settembre 2022. Restano valide le comunicazioni già effettuate secondo le modalità della disciplina previgente, come previsto dal suddetto Decreto ministeriale.

Il Decreto 149/2022 prevede inoltre che il datore di lavoro conservi l’accordo individuale per un periodo di cinque anni dalla sottoscrizione.

Per quanto attiene al termine entro cui effettuare questo adempimento, la comunicazione dovrà essere effettuata entro il termine di cinque giorni ma, in fase di prima applicazione delle nuove modalità, l'obbligo della comunicazione potrà essere assolto entro il 1° novembre 2022.

23 Agosto 2022 - Normativa

Comunicazione di avvio dello smartworking al Ministero del Lavoro: novità in vista del 1° settembre 2022.

Il 19 agosto 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 4 agosto 2022, n. 122, di conversione del decreto-legge n. 73/2022 (cd. decreto Semplificazioni) che all’art. 41-bis ha anche apportato una modifica alla normativa sul Lavoro Agile.

In particolare è stato modificato l’articolo 23 primo comma della Legge 81/2017, che ora prevede, con decorrenza 1° settembre 2022, che il datore di lavoro dovrà comunicare, in via telematica, al Ministero del lavoro i seguenti dati dei lavoratori con i quali è stato sottoscritto un accordo di smart-working:

  • il nominativo del lavoratore
  • la data di inizio delle prestazioni di lavoro in modalità agile
  • la data di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile

La nuova modalità comunicativa verrà individuata con decreto dallo stesso Ministero del lavoro e  i dati saranno resi disponibili all’INAIL con le modalità previste dal codice dell’amministrazione digitale.

La sanzione amministrativa pecuniaria  prevista in caso di mancata comunicazione va da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato.

01 Agosto 2022 - Normativa / Senza categoria

Congedi parentali – novità | ADLABOR

E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 29 luglio 2022, il decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, relativo all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza.

Il decreto, che modifica alcune disposizioni contenute nel decreto legislativo 151/2001, prevede in particolare la stabilizzazione del congedo parentale obbligatorio stabilendo che il padre lavoratore, dai due mesi precedenti la data presunta del parto ed entro i cinque mesi successivi:

  • si astiene dal lavoro per un periodo di dieci giorni lavorativi, non frazionabili ad ore, da utilizzare anche in via non continuativa;
  • il congedo è fruibile, entro lo stesso arco temporale, anche in caso di morte perinatale del figlio;
  • in caso di parto plurimo, la durata del congedo è aumentata a venti giorni lavorativi.
01 Agosto 2022 - Giurisprudenza / Normativa

Contratto individuale di lavoro – informazioni obbligatorie | ADLABOR

È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 29 luglio 2022, il decreto legislativo 27 giugno 2022, n. 104, (c.d. Decreto Trasparenza) relativo a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.

Le nuove regole si applicano, con decorrenza 13 agosto 2022, alle seguenti tipologie di contratti di lavoro stipulati sia con lavoratori privati sia con i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni e a quelli degli enti pubblici economici:

  • subordinato (a tempo determinato e indeterminato, anche part-time);
  • in somministrazione (a tempo determinato e indeterminato);
  • intermittente;
  • di collaborazione con prestazione prevalentemente personale e continuativa organizzata dal committente;
  • di collaborazione coordinata e continuativa;
  • di prestazione occasionale;
  • con i lavoratori marittimi e della pesca, fatta salva la disciplina speciale vigente in materia;
  • con lavoratori domestici;

Le disposizioni del decreto 176/2022 si applicano sia al momento della stipula di un contratto individuale di lavoro per le nuove assunzioni sia anche a tutti i rapporti di lavoro già instaurati alla data del 1° agosto 2022. In tale ultimo caso, il datore di lavoro o il committente, su richiesta scritta del lavoratore già assunto alla data del 1° agosto 2022, è tenuto a fornire, aggiornare o integrare entro 60 giorni le dettagliate informazioni sotto indicate che riguardano in particolare:

Identità delle parti

luogo di lavoro

sede domicilio del datore

inquadramento livello e qualifica

data di inizio del rapporto

tipologia di rapporto (se a termine con l’indicazione della durata e della conclusione)

durata del periodo di prova

diritto a ricevere la formazione

durata ferie e altri congedi retribuiti ovvero modalità di determinazione e di fruizione degli stessi

procedura , forma e termini del preavviso

importo iniziale della retribuzione e relativi elementi costitutivi periodi modalità di pagamento

programmazione dell’orario normale di lavoro e condizioni per il lavoro straordinario e suo trattamento nonché meccanismi di cambio turno

se orario non programmabile datore informa sulle modalità di variabilità della programmazione

il contratto collettivo anche aziendale applicato con indicazione delle parti che lo hanno sottoscritto

gli enti che ricevono i contributi previdenziali

Il rispetto dei nuovi obblighi di informazione avviene tramite la consegna al lavoratore, all'atto dell'instaurazione del rapporto di lavoro e prima dell'inizio dell'attività lavorativa, del contratto individuale di lavoro redatto per iscritto o, alternativamente, della copia della comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

Tutte le ulteriori informazioni obbligatorie dovranno essere in ogni caso fornite per iscritto al lavoratore entro i sette giorni successivi all'inizio della prestazione lavorativa. La comunicazione può essere effettuata in formato cartaceo oppure elettronico e conservata per cinque anni a comprova in caso di controlli.

27 Luglio 2022 - Normativa

Temperature elevate – Cassa integrazione ordinaria in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa | ADLABOR

L’INAIL e l’INPS in data 26 luglio 2022 hanno emesso due comunicati con i quali informano che le imprese potranno chiedere il riconoscimento della CIGO quando il termometro supera i 35° centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”.

Inoltre, l’INAIL, in una pubblicazione dedicata a lavoratori, datori di lavoro e figure aziendali della salute e sicurezza, indica le linee guida per prevenire le patologie da stress termico.

Segnaliamo in particolare che:

  • l’azienda, nella domanda di CIGO e nella relazione tecnica che deve essere allegata alla domanda stessa, deve solo indicare le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto nelle giornate medesime, mentre non è tenuta a produrre dichiarazioni – di Arpal o di qualsiasi altro organismo certificato – che attestino l’entità della temperatura, né a produrre i bollettini meteo. L’Inps, infatti, richiamandosi all’art. 15 della legge n. 183/2011, che fa espresso divieto alle amministrazioni pubbliche di chiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso di organismi pubblici, provvederà infatti autonomamente ad acquisire d’ufficio i bollettini meteo e a valutarne le risultanze anche in relazione alla tipologia di attività lavorativa in atto;
  • indipendentemente dalle temperature rilevate nei bollettini, l’Inps riconoscerà la cassa integrazione ordinaria in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i casi in cui le sospensioni siano dovute a temperature eccessive.
22 Luglio 2022 - Normativa

Indennità Una Tantum (Bonus 200 euro) per i lavoratori dipendenti | ADLABOR

Facciamo seguito e riferimento alla nostra news del 23 giugno 2022 per informare che l’INPS, con la Circolare n. 73 del 2022, ha confermato che «a seguito di conforme parere del Ministero del Lavoro» il bonus è erogabile ai lavoratori subordinati «che abbiano beneficiato dell’esonero 0,8% almeno per una mensilità fino al giorno precedente la pubblicazione della presente circolare» vale a dire fino al 23 giugno.

Evidenziamo che la legge di conversione del Decreto Aiuti (Legge n. 91/2022) non ha modificato il limite temporale indicato dal Decreto Aiuti («primo quadrimestre 2022» cioè il 30 aprile 2022), per cui si è creata una discrepanza che sta creando problemi ai datori di lavoro circa quale limite temporale utilizzare per identificare i lavoratori cui riconoscere il bonus.

22 Luglio 2022 - Normativa

Novità in materia di lavoro introdotte dalla Legge 91/2022 | ADLABOR

La Legge 91/2022, in vigore dal 16 luglio 2022, ha convertito – con modificazioni – il Decreto Aiuti (D.L. 50/2022), tramite cui sono state introdotte misure urgenti di sostegno ai settori dell’economia e ai percettori di reddito maggiormente colpiti dagli effetti della crisi in Ucraina.

Tra le modifiche introdotte in sede di conversione, in materia di lavoro, si segnalano:

  • Art. 2-bis – Introduzione di una indennità una tantum a favore dei lavoratori con contratto part time ciclico verticale, di importo pari a € 550 per il 2022, che verrà erogata solamente ai dipendenti di datori di lavoro privati, titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale che prevedesse periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane e, alla data della domanda, non titolari di altro rapporto di lavoro dipendente ovvero non percettori della Naspi, né di un trattamento pensionistico. L’indennità
    - può essere riconosciuta una sola volta a ciascun lavoratore;
    - non concorre alla formazione del reddito;
    - è erogata direttamente dall’INPS.
  • Art. 16 – Misure temporanee di sostegno alla liquidità delle piccole e medie imprese
  • Art. 18 – Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina
  • Art. 19 – Rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura
  • Art. 20 – Garanzie sui mutui in favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito un incremento dei costi energetici
  • Art. 21 – Maggiorazione del credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0
  • Art. 22 – Credito d’imposta formazione 4.0
  • Art. 23 – Disposizioni urgenti a sostegno delle sale cinematografiche
  • Art. 25 – Fondo per il potenziamento dell’attività di attrazione degli investimenti esteri
  • Art. 26 – Disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici di lavori
  • Art. 28 – Patti territoriali dell’alta formazione delle imprese
  • Art. 29 – Misure a favore di imprese esportatrici
  • Art. 31 – Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti
  • Art. 32 – Indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti
  • Art. 32-bis – Indennità per il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro
  • Art. 33 – Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi
  • Art. 33-bis – Proroga dell’indennità per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa di cui alla legge n. 145/2018 fino al 31 dicembre 2022.
  • Art. 34-bis – Stretta per i percettori del Reddito di Cittadinanza
  • Art. 39 comma 1-bis – Ulteriore proroga al 30 novembre 2022 della sospensione dei versamenti fiscali, contributivi e assicurativi a favore delle federazioni, associazioni e società sportive impegnate in competizioni nazionali e internazionali, già prevista dalla legge di Bilancio 2022 e ampliata dal decreto-legge n. 17/2022.
21 Luglio 2022 - Normativa

Cittadini extra-UE – verifiche per il rilascio nel nullaosta al lavoro subordinato – Circolare 3/2022 INL | ADLABOR

Con Circolare n. 3/2022 del 5 luglio, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito chiarimenti rispetto alla nuova procedura semplificata per le verifiche rimesse allo Sportello Unico per l’immigrazione della regolarità, della completezza e dell’idoneità della documentazione presentata dal datore di lavoro per la concessione del nullaosta al lavoro subordinato di cittadini extra-UE, introdotta dall’art. 44 del DL Semplificazioni n. 73/2022.

Tale disposizione prevede, in relazione agli ingressi previsti per le annualità 2021 e 2022, che – dal 22/06/2022 – le verifiche «dell’osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro applicabile alla fattispecie e la congruità del numero delle richieste presentate, per il medesimo periodo, dallo stesso datore di lavoro, in relazione alla sua capacità economica e alle esigenze dell'impresa, anche in relazione agli impegni retributivi ed assicurativi previsti dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria applicabili» siano demandate in via esclusiva ai professionisti iscritti agli albi dei consulenti del lavoro, degli avvocati o dei dottori commercialisti o, in alternativa, alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale a cui il datore aderisce o ha conferito mandato.

Le suddette verifiche devono attenersi all’osservanza di specifici elementi:

  • capacità patrimoniale;
  • equilibrio economico-finanziario;
  • fatturato (non inferiore a € 30.000,00 annui);
  • numero di dipendenti;
  • tipo di attività svolta dall’impresa.

Il professionista e l’organizzazione datoriale devono altresì acquisire dal datore di lavoro:

  • documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • autodichiarazione con cui attesta l’inesistenza di condanne e di non essere a conoscenza di indagini, anche non definitive, per reati contro sicurezza e dignità dei lavoratori o contro l’immigrazione;
  • autodichiarazione riguardante l’insussistenza, negli ultimi due anni, di violazioni concernenti l’impiego di manodopera;
  • autodichiarazione attestante le esigenze per la richiesta dei nullaosta e presenza di nuovi impegni contrattuali (commesse o appalti) che giustifichino il maggior numero di richieste;
  • autodichiarazione relativa alla circostanza di non aver presentato ulteriori richieste di asseverazione presso altri professionisti o associazioni ovvero, se presentate, l’indicazione del numero dei lavoratori interessati e l’esito delle stesse.

In caso di esito positivo delle verifiche e di acquisizione degli elementi suddetti, viene rilasciata apposita asseverazione che il datore di lavoro produce unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero ovvero, per le domande già presentate per l'annualità 2021, al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno.

L’asseverazione, sotto la responsabilità anche penale del dichiarante, dovrà dar evidenza di tutta la documentazione verificata ed essere dettagliatamente argomentata. Il professionista e l’organizzazione asseveranti sono comunque tenuti, al fine di semplificare eventuali controlli, a conservare la relativa documentazione per un periodo non inferiore a cinque anni.

Tali disposizioni non trovano applicazione con riferimento alle domande relative al 2021 in relazione alle quali le verifiche siano già state effettuate dall’Ispettorato, e dunque in relazione a pratiche già definite. Per le altre istanze già presentate relative all’anno 2021, comprese quelle rispetto alle quali è stata richiesta una integrazione dei documenti a fini istruttori «l’asseverazione è presentata dal datore di lavoro al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno».

Ulteriore semplificazione introdotta dall’art. 44 è prevista al comma 5 che esclude la presentazione dell’asseverazione per le istanze presentate dalle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale che hanno sottoscritto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un apposito protocollo di intesa con il quale si impegnano a garantire il rispetto, da parte dei propri associati, dei requisiti per il rilascio dei nullaosta. Le organizzazioni sono comunque tenute a conservare per un periodo non inferiore a cinque anni la documentazione utilizzata ai fini delle verifiche.

In ogni caso l’art. 44 lascia all’Ispettorato la possibilità, in collaborazione con l'Agenzia delle entrate, di effettuare controlli sul rispetto dei requisiti e delle procedure.

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