Normativa

31 Maggio 2016 - Normativa

Visite mediche obbligatorie

Ricordiamo che l'art. 41 del D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico sulla sicurezza del lavoro, impone al datore di lavoro l'obbligo di far effettuare, a proprie spese e tramite il medico competente (che può rivolgersi per eventuali esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio anche ai dipartimenti di prevenzione delle ASL), le seguenti visite mediche:

  • preventiva in fase preassuntiva, su scelta del datore di lavoro (co. 2 lett. a);
  • preventiva di idoneità alla mansione specifica, per constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato, su scelta del datore di lavoro (co. 2 lett. e-bis);
  • periodica, per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneita' alla mansione specifica. La periodicità, qualora non precisata diversamente da norme di legge o di CCNL, o stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio, è fissata, di norma, in una volta l'anno (co. 2 lett. b);
  • su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica (co. 2 lett. c);
  • in occasione del cambio della mansione onde verificare l'idoneità alla mansione specifica (co. 2 lett. d).
  • precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione (co. 2 lett. e-ter);
  • alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente (co. 2 lett. e).
  • Verifica di assenza di condizioni di alcol-dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti, in caso di svolgimento di mansioni a rischio per la salute e l'incolumità del lavoratore e di terzi, le visite preventive, periodiche, in seguito a cambio di mansione e precedenti alla ripresa del lavoro dopo lunghe assenze sono anche finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol-dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti (co. 4). In base alla sentenza della Corte Costituzionale 2 giugno 1994 n. 218, l'obbligo si estende anche alla verifica di assenza di sieropositività dal virus HIV.

Evidenziamo che sono assolutamente vietate le visite mediche per accertare lo stato di gravidanza (co. 3).

Gli esiti della visita medica devono essere allegati alla cartella sanitaria e di rischio ed il dipendente ha diritto di averne copia.

31 Maggio 2016 - Normativa

Sanzioni per mancata rotazione in CIGS

È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il Decreto interministeriale n. 94956 del 10 marzo 2016 con il quale è stata data attuazione all'art. 24, comma 6, del decreto legislativo n. 148/2015. Leggi tutto...

26 Maggio 2016 - Normativa

Proroga del trattamento di CIGS

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24/05/2016 il Decreto interministeriale n. 95075 del 25 marzo 2016, con il quale, Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha definito, ai sensi dell'articolo 21, comma 4, del D.Lgs. n. 148/2015, i criteri per l'accesso ad un ulteriore periodo di integrazione salariale straordinaria da concedersi qualora all'esito di un programma di crisi aziendale, l'impresa cessi l'attività produttiva e proponga concrete prospettive di rapida cessione dell'azienda stessa e il conseguente riassorbimento del personale.
Evidenziamo in particolare:
- Durata: la possibilità di proroga della CIGS per ulteriori 12 mesi (in caso di cessazione dell'attività durante il 2016), di 9 mesi (in caso di cessazione dell'attività durante il 2017) e di sei mesi (in caso di cessazione dell'attività durante il 2018).
- Condizioni: per ottenere la proroga della concessione dell'integrazione salariale occorre:
- la presentazione di un programma di crisi aziendale al cui esito, per l'aggravarsi delle difficoltà di risanamento, l'impresa decida di cessare la produzione e sia possibile una cessione dell'azienda;
- la presentazione di un piano aziendale di cessione aziendale, di sospensione dei lavoratori in relazione all'entità e ai tempi della cessione e di riassorbimento del personale da parte del concessionario;
- la sottoscrizione di un accordo presso il Ministero del Lavoro con la presenza del Mise e con l'approvazione del piano e l'autorizzazione alla proroga dell'integrazione straordinaria da parte del Ministero dello sviluppo economico.

Per consultare il decreto clicca qui:
http://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2016/Decreto-Interministeriale-25-marzo-2016-n-95075.pdf

23 Maggio 2016 - Normativa

Part-time prima della pensione: modalità operative

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18 maggio 2016 il decreto interministeriale 7 aprile 2016, recante la disciplina sulla possibilità, da parte del lavoratore, di trasformare il rapporto di lavoro da full-time a part-time in prossimità dell'età pensionabile, così come previsto dal comma 284, dell'articolo 1, della Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016). Leggi tutto...

18 Maggio 2016 - Normativa

Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) – Criteri di concessione

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito il Decreto Ministeriale n. 95442 del 15 aprile 2016, con il quale ha definito i criteri per l'approvazione dei programmi di Cassa integrazione guadagni Ordinaria (CIGO), ai sensi dell'art. 16, co. 2, del D.Lgs. n. 148/2015. Leggi tutto...

17 Maggio 2016 - Normativa

Tassazione agevolata premi di risultato 2015

È stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del lavoro, il Decreto Interministeriale 25 marzo 2016 che disciplina l'erogazione dei premi di risultato e la partecipazione agli utili di impresa con tassazione agevolata (c.d. detassazione 2016).

In particolare, il Decreto:

  • disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa;
  • regolamenta gli strumenti e le modalità attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro e l'erogazione tramite voucher di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale (come, ad esempio, servizi di educazione e istruzione per i figli, o di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, ecc.;
  • prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che «coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro») in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50mila euro.
  • le aziende, qualora vogliano erogare premi di risultato e/o partecipazione agli utili relativi all'anno 2015 avvalendosi della tassazione agevolata, in base ad un contratto aziendale stipulato prima della pubblicazione del decreto, dovranno depositare il contratto aziendale e l'autocertificazione di conformità del contratto alle disposizioni previste dal Decreto, presso la DTL competente entro il prossimo 15 giugno.

Per consultare il decreto clicca qui:

17 Maggio 2016 - Normativa

Detassazione premi di risultato 2015 – Procedura telematica per il deposito dei contratti aziendali

Il Ministero del Lavoro ha comunicato che dal 16 maggio 2016 è attiva la procedura telematica per il deposito dei contratti aziendali e territoriali di secondo livello, ciò al fine di usufruire della tassazione agevolata sull'erogazione dei premi di risultato 2015, prevista dall'articolo 1, commi 182-189 della Legge di Stabilità 2016 e dal Decreto Interministeriale del 25 marzo 2016. Leggi tutto...

05 Maggio 2016 - Normativa

Welfare aziendale

La legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) è intervenuta sulle regole di determinazione del reddito di lavoro dipendente, apportando rilevanti modifiche all'art. 51 del DPR 917/1986, (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, di seguito indicato come TUIR) e ampliando il novero delle erogazioni agevolate aventi finalità sociali, educative ed assistenziali. Leggi tutto...
12 Aprile 2016 - Normativa

La nuova disciplina dei congedi parentali: i chiarimenti del Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro, con l'interpello n. 13 dell'11 aprile 2016, ha effettuato delle precisazioni in ordine alla corretta interpretazione della disciplina sui congedi parentali di cui all'art. 32 D.lgs. n. 151/2001 così come modificato dall'art. 7, comma 1, lett. c), D.lgs. n. 80/2015. Leggi tutto...

06 Aprile 2016 - Normativa

Welfare aziendale

La legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) è intervenuta sulle regole di determinazione del reddito di lavoro dipendente, apportando rilevanti modifiche all'art. 51 del DPR 917/1986, (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, di seguito indicato come TUIR) e ampliando il novero delle erogazioni agevolate aventi finalità sociali, educative ed assistenziali. Leggi tutto...

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