Normativa

22 Maggio 2013 - Normativa

Incentivi lavoro: pronto il bonus assunzione

Il Ministero del Lavoro, con decreto direttoriale 19 aprile 2013 in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ha previsto la concessione di un beneficio a favore dei datori di lavoro privati che nel corso del 2013 assumano, a tempo determinato o indeterminato, anche part time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati nei dodici mesi precedenti l'assunzione.

Le caratteristiche dl beneficio sono:

- un incentivo pari a 190 euro al mese, erogato per 12 mesi in caso di assunzioni a tempo indeterminato e per 6 mesi per i contratti a termine. Nel caso del part-time, invece, l'incentivo sarà proporzionato all'orario.

Le condizioni per ottenere il beneficio sono:

- effettuare nel corso del 2013, assunzioni a tempo determinato o indeterminato, anche part time o a scopo di somministrazione, di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione dell'attività da imprese sotto i 15 dipendenti nei dodici mesi precedenti l'assunzione;

- garantire l'effettuazione di interventi di formazione professionale sul posto di lavoro a favore del neo-assunto, anche mediante il ricorso alle risorse destinate alla formazione continua di competenza regionale;

Le procedure previste per fruire del beneficio sono le seguenti:

- il datore di lavoro deve presentare istanza all'Inps, esclusivamente in via telematica, con modalità che l'istituto previdenziale comunicherà entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto;

- l'Inps, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti provvederà ad autorizzare il beneficio, che avverrà tramite conguaglio sulle dichiarazioni contributive, fino ad esaurimento del finanziamento stanziato (20 milioni di euro) e secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.

Il decreto è consultabile su:

http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/Notizie/20130520_incentivioccupazione.htm

15 Maggio 2013 - Normativa

Certificati di malattia – nuova procedura per la consultazione

Con il messaggio n. 7485 del 7 maggio 2013, l'INPS informa che dal 4 giugno 2013 entra in vigore la nuova procedura per la consultazione on-line degli attestati di malattia dei dipendenti da parte di aziende e lavoratori.

Ricordando che il certificato medico viene inviato dal medico al Sistema di Accoglienza Centrale (SAC) del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dal SAC -con un numero di protocollazione univoco (PUC)- all'Inps, che li raccoglie e li mette a disposizione di lavoratori e datori di lavoro per le opportune consultazioni

La nuova procedura, che interessa sia il medico che invia i certificati sia il datore di lavoro che li consulta, prevede un diverso formato elettronico, per cui gli attestati di malattia inviati dall'INPS ai datori di lavoro tramite posta elettronica certificata o scaricabili tramite l'apposito servizio di consultazione, accessibile con PIN, potrebbero richiedere un adeguamento tecnico dei programmi informatici utilizzati dalle aziende.

In particolare, per quanto concerne la consultazione dei certificati medici, la nuova procedura

prevede che il datore di lavoro vi possa accedere in quattro diverse modalità e cioè tramite:

- sito web INPS, indicando codice fiscale e PUC;

- contact center, (803.164), indicando codice fiscale e PUC;

- sistema TS, tramite credenziali;

- PEC (posta elettronica certificata) indicata dal datore di lavoro

Il lavoratore potrà accedere in tre diverse modalità:

- sito web INPS, indicando codice fiscale e PUC;

- sistema TS, tramite credenziali;

- posta elettronica certificata o semplice indicata dal lavoratore

Messaggio ed allegati sono consultabili su:

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fMessaggi%2fMessaggio%20numero%207485%20del%2007-05-2013.htm

In materia di consultazione dei certificati medici, sono inoltre consultabili le circolari Inps n. 60 del 16/04/2010, n. 119 del 07/09/2010 e n. 117 del 9/9/2011, rispettivamente su:

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%2060%20del%2016-04-2010.htm

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%20119%20del%2007-09-2010.htm

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%20117%20del%2009-09-2011.htm

14 Maggio 2013 - Normativa

Modello 730/2013 (redditi 2012) – Istruzioni

L'Agenzia delle Entrate, con circolare 9 maggio 2013 n. 14/E definisce gli adempimenti che devono porre in essere i soggetti coinvolti nelle varie fasi dell'assistenza fiscale prestata dai sostituti d'imposta, dai Centri di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e dai professionisti abilitati. Il documento fornisce inoltre le istruzioni relative alla trasmissione telematica del risultato contabile contenuto nei modelli 730-4, nonché le modalità ed itermini per le operazioni di conguaglio.

I sostituti d'imposta dovranno effettuare i conguagli a partire dalle retribuzioni di competenza del mese di luglio, ovvero a partire dal primo mese utile, tenendo conto dei risultati contabili delle dichiarazioni 730 dei propri sostituiti, evidenziati nei modelli 730-3 che hanno elaborato o nei modelli 730-4 elaborati dai Caf e dai professionisti abilitati.

Come già previsto per le operazioni di conguaglio dell'anno precedente, se il risultato contabile della dichiarazione evidenzia un credito, il rimborso è effettuato dal sostituto mediante un corrispondente riduzione delle ritenute Irpef e addizionali all'Irpef, utilizzando, se necessario, l'ammontare complessivo di tali ritenute sui compensi corrisposti a tutti i percipienti e delle somme derivanti dai conguagli a debito da assistenza fiscale.

La circolare è consultabile su:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/agenzia/agenzia+comunica/novita/aggiornamenti+del+sito/novita+ultime

10 Maggio 2013 - Normativa

Detassazione 2013 – Accordo Interconfederale Confindustria-Associazioni sindacali 24 aprile 2013

Confindustria e le Associazioni Sindacali Cgil, Cisl e
Uil, hanno sottoscritto - in data 24 aprile 2013 - l''Accordo Interconfederale
sulla detassazione 2013. L''accordo contiene anche una bozza di accordo
territoriale
utilizzabile per avere lo sgravio del 10% sulla retribuzione
di produttività.

L''accordo è consultabile su: http://www.dplmodena.it/Accordo%20Interconfederale%20sulla%20detassazione2013.pdf

08 Maggio 2013 - Normativa

Proroga del termine per l’iscrizione/aggiornamento ai nuovi Registri per Agenti e Rappresentanti di Commercio

Il D.Lgs. 59/2010, recependo la direttiva comunitaria 2006/123/CE volta alla semplificazione delle procedure relative all'accesso all'attività di agenzia, aveva cancellato il Ruolo degli Agenti e Rappresentanti di Commercio (RAR).

Successivamente, il D.M. 26 ottobre 2011 aveva stabilito le nuove modalità di iscrizione nel Registro delle Imprese (RI) e nel Repertorio Economico Amministrativo (REA) dei soggetti esercenti le attività di agente e rappresentante di commercio, prevedendo che entro il 12 maggio 2013, sia gli agenti non ancora iscritti nei rispettivi ruoli, sia quelli già iscritti nell'abrogato ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, effettuassero in modo telematico l'iscrizione o semplicemente aggiornassero la propria posizione ai Registri, pena l'inibizione alla continuazione dell'attività (entrambi i due registri citati hanno infatti sostituito il RAR, abolito dal D.Lgs. 59/2010)

Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23 aprile 2013, che non risulta ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si è stabilito di prorogare il termine del 12 maggio 2013 al 30 settembre 2013.

Il testo del Decreto è consultabile su:

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/proroga23-04-2013.pdf

07 Maggio 2013 - Normativa

Decontribuzione premi di risultato 2012

L'Inps, con circolare n. 73 del 3 maggio 2013, ha fornito le proprie indicazioni in merito alla fruizione dello sgravio contributivo in favore della contrattazione di secondo livello, in base a quanto previsto dal Decreto interministeriale 27 dicembre 2012 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 4 aprile 2013), precisando che il beneficio riferito all'anno 2012 può trovare applicazione in relazione a quanto previsto da contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente piè rappresentative sul piano nazionale o territoriale ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, nel limite del 2,25% della retribuzione contrattuale annua di ciascun lavoratore.

Ricordiamo che essendo il decreto entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione (4.4.2013) ed atteso che il 30° giorno successivo cadeva di sabato, il termine di deposito degli accordi è slittato al primo giorno utile successivo (lunedì 6 maggio 2013).

La circolare è consultabile su:

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2FCircolari%2FCircolare%20numero%2073%20del%2003-05-2013.htm

07 Maggio 2013 - Normativa

Detassazione premi produttività 2013

L'Agenzia delle Entrate, con circolare del 30.4.2013 n. 11, ha fornito istruzioni operative a seguito dell'emanazione del DPCM 22 gennaio 2013 (vedi nostra news del 4 aprile 2013) sugli aspetti fiscali e applicativi dell'agevolazione (rinnovata anche per il 2013) sul corrispettivo economico versato dal datore di lavoro per l'incremento della produttività.

La detassazione dei premi e delle voci salariali assimilate, resa disponibile per la prima volta dal Dl n. 93/2008, prevede anche quest'anno l'applicazione di un'imposta sostitutiva IRPEF e delle relative addizionali regionale e comunale con aliquota al 10%.

Requisiti: per il 2013, l'importo massimo agevolabile è fissato a 2.500 euro e, per accedere a questa agevolazione,è necessario non aver dichiarato nel 2012 un reddito superiore di 40mila euro (rientrano nel computo dei 40mila euro ' calcolati al lordo delle somme assoggettate alla stessa imposta sostitutiva ' anche le pensioni, gli assegni equiparati, le somme corrisposte dai datori di lavoro entro il 12 gennaio 2013 e gli eventuali importi per attività lavorativa svolta all'estero, pure nel caso in cui gli stessi non abbiano avuto rilevanza fiscale in Italia).

Adempimenti operativi:

a) gli accordi vanno depositati alla Direzione territoriale del Lavoro entro il 13 maggio 2013;

b) l'imposta sostitutiva del 10% si può applicare anche alle erogazioni previste da accordi precedenti se questi ultimi sono conformi ai principi fissati dal DPCM: in tal caso la detassazione può retroagire al 1° gennaio 2013, legittimando le somme agevolate corrisposte ai lavoratori prima dell'entrata in vigore del DPCM 22 gennaio 2013. Se il datore di lavoro non ha applicato la tassazione agevolata (perché ne attendeva la pubblicazione), può, con l'elaborazione delle prime buste paga successive alla circolare n. 11/2013, assoggettare le somme al 10% recuperando, attraverso la compensazione, le maggiori ritenute versate. Se vi è stata, nel frattempo, una cessazione del rapporto di lavoro, non essendo possibile riconoscere la fiscalità agevolata, il datore si limiterà ad immettere le registrazioni sul Cud, seguendo le istruzioni, in modo tale che il lavoratore potrà recuperare in via autonoma la tassazione piè favorevole;

c) l'erronea applicazione della tassazione agevolata applicata su erogazioni prive dei requisiti richiesti dal DPCM comporta l'obbligo per il datore di versare la differenza tra quanto già versato e quanto dovutoa titolo di IRPEF, con l'applicazione delle sanzioni e degli interessi;

d) la tassazione sostitutiva sarà applicata automaticamente dal sostituto d'imposta, se egli stesso ha rilasciato il CUD 2013 per un rapporto di lavoro durato per l'intero 2012. Negli altri casi sarà il lavoratore a dover comunicare in forma scritta il reddito di lavoro dipendente conseguito nel 2012 per consentire il corretto calcolo della tassazione e la verifica dell'importo massimo al datore di lavoro. Il lavoratore dovrà inoltre comunicare al sostituto d'imposta se vuole rinunciare al regime sostitutivo, ad esempio perché risulta piè conveniente la tassazione ordinaria per la presenza di oneri deducibili o detraibili non validi in caso di imposizione sostitutiva.

La circolare dell'Agenzia delle Entrate è consultabile su:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/circolari

17 Aprile 2013 - Normativa

Contratti di somministrazione ‘acausali’

E' stato pubblicato sul sito del Ministero del lavoro, e ne ha dato notizia la stampa, il Decreto 20 marzo 2013 che, identificando con precisione i c.d. 'lavoratori svantaggiati', rende possibile e lecita la somministrazione a tempo determinato di questi lavoratori in assenza delle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore richieste in via generale dalla legge. Stante la particolarità delle modalità di pubblicazione, attendiamo chiarimenti circa l'effettiva operatività della norma. Il Decreto dà così attuazione al comma 5-ter dell'art. 20 del D.Lgs. 276/2003 (c.d. 'Legge Biagi').

I lavoratori interessati sono coloro che:

- non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

- non hanno prestato attività lavorativa di natura subordinata negli ultimi sei mesi;

- hanno svolto negli ultimi sei mesi attività lavorativa di natura autonoma o parasubordinata, dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione;

- non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale;

- non hanno conseguito un titolo di studio d'istruzione secondaria superiore, rientrante nel livello terzo della classificazione internazionale sui livelli d'istruzione;

- sono occupati in uno dei settori economici dove c'è un tasso di disparità uomo-donna che supera di almeno il 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici italiani e appartengono al genere sottorappresentato;

Per meglio comprendere la portata del provvedimento, si attendono le istruzioni operative da parte dello Stesso Ministero del Lavoro, in particolare per quanto riguarda la corretta formulazione dell'assenza di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo da indicare nel contratto stipulato tra l'agenzia di somministrazione ed il soggetto utilizzatore.

Il testo del decreto è consultabile su:

http://www.lavoro.gov.it/lavoro/strumenti/normativa/elenconorme.htm, cliccando 'DM del 20/03/2013 - Individuazione dei lavoratori svantaggiati'

Qui di seguito riportiamo le norme cui il decreto fa riferimento.

DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003 n.276 - Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30.

Articolo20 - Condizioni di liceità

Comma 4. La somministrazione di lavoro a tempo determinato è ammessa a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore. E' fatta salva la previsione di cui al comma 1-bis dell'articolo 1 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368. La individuazione, anche in misura non uniforme, di limiti quantitativi di utilizzazione della somministrazione a tempo determinato è affidata ai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati da sindacati comparativamente piè rappresentativi in conformità alla disciplina di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368

Comma 5-ter. Le disposizioni di cui al comma 4 non operano qualora il contratto di somministrazione preveda l'utilizzo:

a) di soggetti disoccupati percettori dell'indennita' ordinaria di disoccupazione non agricola con requisiti normali o ridotti, da almeno sei mesi;

b) di soggetti comunque percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, da almeno sei mesi. Resta comunque fermo quanto previsto dei commi 4 e 5 dell'articolo 8 del decreto-legge 21 marzo 1988, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 1988, n. 160;

c) di lavoratori definiti "svantaggiati" o "molto svantaggiati" ai sensi dei numeri 18) e 19) dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008.

Con decreto di natura non regolamentare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, si provvede all'individuazione dei lavoratori di cui alle lettere a), b) ed e) del n. 18) dell'articolo 2 del suddetto regolamento (CE) n. 800/2008.

04 Aprile 2013 - Normativa

Detassazione produttività: come si applica il premio nel 2013

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 29 marzo scorso il Dpcm 22 gennaio 2013, con cui sono state approvate le modalità attuative relative alla detassazione dei premi di produttività per i lavoratori dipendenti del settore privato per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2013.

La detassazione dei premi di produttività prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali regionale e comunale, con aliquota del 10%, confermando così quanto disposto per il 2013 dall'art. 1, comma 481 della legge 228/2012 (legge di stabilità 2013).

Il decreto fissa in 2.500 euro lordi il limite massimo della retribuzione di produttività individualmente riconosciuta su cui calcolare l'imposta sostitutiva, per coloro che hanno percepito un reddito di lavoro dipendente non superiore, nel 2012, a 40mila euro, comprese le somme assoggettate alla medesima imposta sostitutiva nel corso dello stesso anno.

Il salario soggetto a tassazione agevolata è rappresentato dalle voci retributive che si riferiscono a precisi indicatori quantitativi di produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione.

In alternativa, può riguardare voci retributive che prevedano l'attivazione di almeno una misura in almeno tre tipologie di intervento elencate dalla norma, relative a criteri di maggior flessibilità su orario di lavoro, ferie, mansioni, utilizzo di tecnologie.

Per accedere agli sgravi l'azienda deve applicare contratti collettivi, anche di 2° livello, che indicano i parametri per il salario di produttività (evidentemente, nel rispetto dei paletti fissati dal decreto). I contratti vanno depositati presso la Direzione Territoriale del Lavoro, entro 30 giorni dalla sottoscrizione, allegando auto-dichiarazione di conformità alle disposizioni del decreto.

Questo, anche per permettere al ministero di consentire il monitoraggio degli accordi sulla produttività, in base al quale entro il 30 novembre 2013 aprirà un confronto con le parti sociali per acquisire elementi conoscitivi sull'applicazione dei contratti e sulla loro idoneità a conseguire effettivamente gli obiettivi di incremento della produttività, anche al fine di orientare le successive determinazioni in materia.

Il decreto è consultabile su:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=R+DswcyQD9s8Qsgh5JC0Iw__.ntc-as4-guri2b?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-03-29&atto.codiceRedazionale=13A02915&elenco30giorni=false

02 Aprile 2013 - Normativa

Contributo per Baby sitting e asili nido – Istruzioni INPS

L'INPS, con circolare 28 marzo 2013 n. 48, ha fornito le istruzioni operative per la richiesta dei vouchers per l'acquisto di servizi di baby-sitting, ovvero per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati. Il beneficio, che è pari a 300 euro mensili in alternativa alla fruizione del congedo parentale, deve essere richiesto presentando la domanda sul sito internet dell'Inps. I voucher sono cartacei e dovranno essere ritirati, in base ad una apposita graduatoria presso le sedi Inps.

Tale possibilità, introdotta a livello sperimentaleper il triennio 2013-2015 dall'art. 4, co. 24, lett. b) della legge n. 92/2012, consente alla lavoratrice madre, sia dipendente, sia autonoma (ma soltanto se iscritta alla gestione separata INPS), di richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale, vouchers per l'acquisto di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, da utilizzare, nell'arco di undici mesi successivi al congedo obbligatorio, per un periodo massimo di sei mesi (tre mesi per le lavoratrici autonome).

L'INPS provvederà ad avvisareil datore di lavoro della lavoratrice della concessione del beneficio onde evitare la sovrapposizione con il congedo parentale.

Sono escluse dal beneficio le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati convenzionati nonchè quelle che beneficiano dei contributi del Fondo per le Politiche delle pari opportunità istituito con l'art.19 del D.L. n.223/2006.

La circolare è consultabile su:

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2FCircolari%2FCircolare%20numero%2048%20del%2028-03-2013.htm

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