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14 Dicembre 2023 - Senza categoria

Saggio di interesse legale | ADLABOR

Con decorrenza 1° gennaio 2024, il saggio degli interessi legali è fissato al 2,50%.

11 Dicembre 2023 - Senza categoria

Segnalazioni di illeciti (c.d. whistleblowing) – Adempimenti per le aziende | ADLABOR

Facciamo seguito alla nostra news del 27 novembre 2023, per segnalare che abbiamo pubblicato sul sito una nota riepilogativa e che la Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha diffuso una Guida operativa in materia.

30 Novembre 2023 - Senza categoria

Indagine di Customer Satisfaction INL | ADLABOR

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) avvia la rilevazione di “Customer Satisfaction” destinata agli utenti esterni dell’Ispettorato, con lo scopo di rilevare il grado di soddisfazione in merito ai servizi erogati dall’INL.

Il questionario – scaricabile tramite QR code – sarà attivo nel mese di dicembre 2023 (dal primo al 31) e disponibile presso tutte le sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del lavoro oltre che nelle sedi degli stakeholders istituzionali.

I dati raccolti in modo anonimo saranno elaborati, in conformità alle finalità del trattamento privacy, in modo da migliorare la qualità dei servizi erogati intensificando l’ascolto del target costituito da lavoratori, pensionati, datori di lavoro, rappresentanti sindacali, liberi professionisti, casalinghe, studenti etcetera.

29 Novembre 2023 - Senza categoria

Attrezzature a pressione – Certificazione – Richieste di ispezione all’INAIL | ADLABOR

L’Inail informa che il 27 novembre 2023 sono stati resi disponibili i nuovi servizi per l’inserimento delle richieste di ispezione relative alla certificazione di attrezzature o insiemi di attrezzature a pressione.

I legali rappresentanti o loro delegati (consulente per le attrezzature e impianti, ecc.) possono richiedere online i servizi di ispezione TPED per cui l’organismo è notificato.

Dalla data indicata i servizi devono essere richiesti esclusivamente tramite l’applicativo accessibile dal portale.

L’Inail rende altresì disponibile l’apposito Manuale “Istruzioni Operative per l’uso del prodotto Organismo Notificato ON0100”.

27 Novembre 2023 - Senza categoria

Segnalazioni di illeciti (c.d. whistleblowing) – Adempimenti per le aziende | ADLABOR

Rammentiamo che il prossimo 17 dicembre, in applicazione di quanto previsto dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, in attuazione della Direttiva Comunitaria n. 2019/1937, per le imprese il cui organico, negli ultimi dodici mesi, si è dimensionato oltre le 50 unità, scatteranno una serie di adempimenti correlati alla protezione di chi, dipendente o meno, segnala violazioni rispetto alle disposizioni normative nazionali, cioè tutti i comportamenti, che, a giudizio del segnalante, siano lesivi di un interesse pubblico o privato, illeciti di natura civile, penale, amministrativa e contabile.

I datori di lavoro privati interessati sono:

  • le imprese che hanno occupato, in media, nell’ultimo anno, almeno 50 lavoratori dipendenti, saranno soggette agli obblighi a partire dal prossimo 17 dicembre;
  • i datori di lavoro che pur avendo un organico inferiore alle 50 unità, hanno come genere di attività i servizi ed i prodotti finanziari, la prevenzione del riciclaggio e le misure atte a bloccare il finanziamento del terrorismo, la sicurezza dei trasporti e la tutela dell’ambiente, nonché quelli che adottano i modelli organizzativi ex D.L.vo n. 231/2001.

Per quel che riguarda il calcolo dei dipendenti valgono le regole generali previste dall’ordinamento italiano:

  • i lavoratori a tempo pieno ed indeterminato valgono come unità;
  • quelli a tempo parziale sono computati “pro-quota”, in relazione all’orario pieno previsto dal CCNL, secondo le indicazioni dell’art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015;
  • quelli a tempo determinato in base al numero medio mensile di lavoratori a termine impiegati negli ultimi due anni, sulla base della effettiva durata dei singoli rapporti di lavoro (art. 27 del D.Lgs. n. 81/2015);
  • i lavoratori intermittenti, in base al parametro orario per singoli semestri previsto dall’art. 18 del D.Lgs. n. 81/2015;
  • i dipendenti con rapporto di apprendistato, non essendo stata prevista alcuna deroga, non sono computabili ai sensi dell’art. 47, comma 3, del D.Lgs. n. 81/2015.

Cosa debbono fare in particolare le aziende tenute a rispettare gli obblighi:

  • predisporre canali di segnalazione finalizzati a garantire sia l’anonimato che la riservatezza del lavoratore che segnala l’irregolarità, del soggetto autore della presunta irregolarità e di chi, comunque, è nominato nella segnalazione, compresa tutta la documentazione prodotta. Tali canali informativi potranno essere gestiti all’interno dell’azienda affidandone la responsabilità a personale idoneo e formato, oppure affidati a soggetti esterni di provata professionalità. La segnalazione può essere fatta anche da parte di lavoratori autonomi, ivi compresi quelli con rapporto di collaborazione, da liberi professionisti e consulenti;
  • portare a conoscenza di tutto il personale le modalità di segnalazione di eventuali irregolarità;
  • tutelare le persone che segnalano, anche se le situazioni sono venute a conoscenza dell’interessato durante la fase precontrattuale o durante la procedura di selezione o durante il periodo di prova o, infine, a rapporto di lavoro concluso;
  • fornire al segnalante, entro 7 giorni dalla ricezione, un avviso di ricevimento e, entro 90 giorni, un primo riscontro relativo alle indagini conseguenti;
  • non attuare nei confronti di chi segnala le presunte irregolarità alcun tipo di atto ritorsivo.

Per le imprese che hanno occupato, mediamente, negli ultimi dodici mesi, più di 249 dipendenti, l’adeguamento è scattato invece dal 15 luglio 2023.

Può essere utile consultare la Guida operativa predisposta da Confindustria.

24 Novembre 2023 - Normativa / Senza categoria

Attrezzature di lavoro – Verifiche periodiche – Elenco dei soggetti abilitati | ADLABOR

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Decreto direttoriale n. 142 del 22 novembre 2023, ha adottato il 44° elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, di cui al punto 3.7 dell’Allegato III del decreto 11 aprile 2011, ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.

21 Novembre 2023 - Senza categoria

Malattie professionali nel settore industria – Elenco aggiornato | ADLABOR

E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2023, l’avviso n. 270 contenente le tabelle aggiornate delle malattie professionali.[embeddoc url="https://www.adlabor.it/wp-content/uploads/2023/11/23A0630900100010110002.pdf"]

13 Novembre 2023 - Senza categoria

Part-time ciclico – Indennità una tantum | ADLABOR

L’INPS, con il messaggio n. 3977 del 10 novembre 2023, fornisce le prime indicazioni amministrative, anche finalizzate alla presentazione delle domande per la fruizione della indennità una tantum per gli anni 2022 e 2023 a favore dei lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico nell’anno 2022.

La disposizione prevede che:

  • l’indennità una tantum sia riconosciuta ai lavoratori dipendenti di aziende private che siano stati titolari, nell’anno 2022, di un contratto di lavoro a tempo parziale, caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa;
  • ai fini dell’accesso all’indennità una tantum, il requisito di cui sopra si intende soddisfatto qualora il lavoratore –nell’alternanza dei periodi di lavoro e non lavoro riferiti al citato contratto dell’anno 2022– possa fare valere un periodo continuativo di non lavoro di almeno un mese e nel complesso un periodo di non lavoro non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane
07 Novembre 2023 - Senza categoria

Nota INPS n. 3884 – Fringe benefits | ADLABOR

L'Inps, con nota n. 3884 del 6 novembre 2023, ha emanato chiarimenti sulla gestione contributiva dei fringe benefits.

[embeddoc url="https://www.adlabor.it/wp-content/uploads/2023/11/Nota-n.-3884-del-6.11.2023.pdf"]

16 Ottobre 2023 - Senza categoria

CIGS in deroga – Versamento del contributo addizionale | ADLABOR

L’INPS, con il messaggio n. 3575 del 12 ottobre 2023, fornisce le indicazioni in ordine all’obbligo del versamento del contributo addizionale, di cui all’articolo 5 del D.lgs n. 148/2015, a carico delle aziende che ricorrono al trattamento di integrazione salariale.

Segnaliamo in particolare che:

  • con la circolare n. 4 del 2 febbraio 2016, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha chiarito che il contributo addizionale di cui all’articolo 5 del D.lgs n. 148/2015, trova applicazione per tutte le tipologie di cassa integrazione, ivi comprese le prestazioni in deroga agli ordinari limiti di fruizione di cui agli articoli 4, 12 e 22 del medesimo decreto legislativo. Ne consegue che i datori di lavoro autorizzati alle integrazioni salariali di cui all’articolo 30 del decreto-legge n. 48/2023 sono tenuti al versamento del contributo addizionale. In particolare, si ricorda che la suddetta contribuzione deve essere calcolata sulla retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate (c.d. “retribuzione persa”, quale base di calcolo dell’importo dell’integrazione salariale e, al contempo, della misura del contributo addizionale, maggiorata dei ratei di mensilità aggiuntive, a prescindere da ogni pattuizione negoziale che possa riguardare il trattamento retributivo dei lavoratori interessati da provvedimenti di integrazione salariale) e che la misura dell’aliquota varia in funzione dell’intensità di utilizzo delle integrazioni salariali nell’ambito del quinquennio mobile;
  • per i datori di lavoro tenuti al versamento l’obbligo contributivo sussiste anche durante il periodo di integrazione salariale, relativamente alle quote di TFR maturate sulla retribuzione persa a seguito della riduzione oraria o della sospensione dell’attività lavorativa;
  • tenuto conto che per il trattamento di integrazione salariale oggetto del messaggio è prevista esclusivamente la modalità del pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS, le aziende autorizzate, ai fini del versamento del contributo addizionale, devono attenersi alle modalità applicative e alle scadenze indicate nel messaggio n. 6129 del 6 ottobre 2015.
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