Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il 4 settembre scorso gli ultimi decreti attuativi del Jobs Act su ammortizzatori sociali, politiche attive, semplificazioni e ispezioni, completando così la Riforma del Lavoro. Per la loro entrata in vigore se ne attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
I quattro decreti riguardano:
Ammortizzatori sociali: fra le principali misure, l’estensione a 1,4 milioni di lavoratori della copertura degli ammortizzatori sociali (si tratta dei dipendenti di imprese tra 5 e 15 dipendenti, prima esclusi dalla cassa integrazione). È poi stato stabilizzato il finanziamento per la NASPI a 24 mesi (che quindi non scenderà a 18 mesi dal 2017). È anche stata finanziata la stabilizzazione degli interventi su maternità, permessi, cure parentali contenuti nel decreti sulla conciliazione vita-lavoro (previsti in via sperimentale per il solo 2015, diventando quindi strutturali). Infine, c’è una razionalizzazione dell’utilizzo della cassa integrazione a due anni, tre solo nei contratti di solidarietà.
Semplificazioni: Fra le novità piè importanti quelle sui controlli a distanza, riscrivendo l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori per adeguare la disciplina all’evoluzione tecnologica e prevedendo norme specifiche per telefoni e tablet; sulle dimissioni, la cui validità sarà condizionata alla compilazione di un modulo, numerato e datato, scaricato dal sito del ministero; su alcune misure di semplificazione delle pratiche che l’impresa deve effettuare in relazione ai rapporti di lavoro, che vengono telematizzate; lo snellimento della normativa per l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro ed il relativo incentivo.
Politiche attive: è istituita l’ANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive) e saranno fatti accordi con le Regioni per il rafforzamento dei centri per l’impiego (con assegno di ricollocamento, riconosciuto a chi dopo quattro mesi di NASPI non ha ancora trovato lavoro, per aiutare a trovare una nuova occupazione).
Attività ispettive: sono state unificate nel nuovo ispettorato generale lavoro le competenze prima distribuite fra tre diversi enti (ispettorato, INPS e INAIL), prevedendo il coordinamento con le ASL allo scopo di migliorare le performance delle ispezioni, semplificando al contempo la vita alle imprese.
Non appena saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale detti decreti, provvederemo ad organizzare un incontro per illustrare in dettaglio il contenuto dei provvedimenti.