La circolare ministeriale n. 13/2008 ha fornito ulteriori chiarimenti sull’applicazione della l. 247/2007 (attuativa del c.d. Protocollo sul Welfare), con particolare riferimento alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato. Con la circolare nr. 13 il Ministero del Lavoro ha chiarito che la L. 247/07 si applica esclusivamente ai rapporti di lavoro ex d. lgs. 368/01 o ex l. 230/1962 e che il limite massimo di 36 mesi opera solo in caso di identità delle parti del rapporto e di equivalenza delle mansioni. La circolare n. 13 evidenzia, poi, che ai fini del conteggio dei 36 mesi non si computano i periodi di interruzione intercorsi tra la cessazione del precedente rapporto di lavoro e l’instaurazione di quello successivo. Esistono alcune deroghe alla sommatoria dei periodi: per i dirigenti vige ancora il termine di durata massima quinquennale; inoltre, il limite dei 36 mesi non rileva per i rapporti di somministrazione e per le attività stagionali.Il lavoratore a termine ha diritto di precedenza nell’assunzione solo per le “mansioni già espletate” e non per le “mansioni equivalenti”.