16 Febbraio 2021
Lavoro agile (smart working) semplificato e COVID-19 – scadenze | Adlabor
Salvo provvedimenti legislativi di proroga di quelli fin qui adottati, ricordiamo che, in materia di lavoro agile, vi sono alcune misure, adottate per l’emergenza epidemiologica da COVID-19, che scadranno nei prossimi mesi:
- lavoratori fragili: dal 1° marzo 2021 verrà meno il diritto al lavoro agile per i dipendenti imunodepressi, malati oncologici o soggetti a terapie salvavita;
- procedure semplificate: dal 1° aprile 2021 i datori di lavoro dovranno tornare ad applicare le regole ordinarie di comunicazione previste per l’attivazione del lavoro agile. Fino a tale data sarà ancora possibile:
- applicare la modalità di lavoro agile a ogni rapporto di lavoro subordinato in assenza degli accordi individuali con i lavoratori;
- assolvere in via telematica gli obblighi di informativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL);
- ricorrere alla procedura semplificata.
- genitori lavoratori di figli disabili gravi: dal 1° luglio 2021 i genitori lavoratori dipendenti privati con almeno un figlio con disabilità grave, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore non lavoratore e che l’attività lavorativa non richieda necessariamente la presenza fisica, non avranno più il diritto di svolgere l’attività lavorativa in modalità agile. Permane comunque ancora l’obbligo per i datori di lavoro di riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità, ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità;
- genitori lavoratori di figli in DAD nelle zone rosse: nelle aree del territorio nazionale cd zone rosse, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, individuate con ordinanze del Ministro della salute, nelle quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza i lavoratori dipendenti genitori o affidatari di figli alunni delle scuole secondarie di primo grado possono svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile o, in alternativa, possono chiedere il congedo straordinario COVID-19.