24 Agosto 2010 - Normativa
L'art. 8, comma 12, del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito in Legge 30 luglio 2010 n. 122, ha esteso anche ai datori di lavoro privati la proroga al 31 dicembre 2010, in precedenza concessa alle pubbliche amministrazioni, circa gli obblighi relativi alla valutazione dei rischi ed alle conseguenti misure organizzative connesse allo stress lavoro-correlato.
05 Agosto 2010 - Giurisprudenza
Con sentenza del 24 novembre 2009 (edita solo da qualche giorno), il Tribunale di Bolzano ha affermato che la normativa sulla mobilità di cui alla L. 223/91 introduce un'ipotesi di assunzione a tempo determinato ulteriore rispetto ai casi contemplati dalla disciplina sul contratto a termine (D. Lgs. 368/2001). Il che significherebbe che se si assumesse un lavoratore a tempo determinato dalle liste di mobilità, non occorrerebbe alcuna causale specifica. È però necessario utilizzare il principio con prudenza ed appare sempre preferibile che anche in caso di assunzione a termine di un lavoratore in mobilità vi siano (e siano specificate per iscritto nel contratto) le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo che determinano il ricorso al contratto a tempo determinato.Infatti, nel 2006 il Tribunale di Milano aveva statuito che l'assunzione di lavoratori in mobilità determinava soltanto benefici contributivi a vantaggio del datore di lavoro, ferma la necessaria ricorrenza dei requisiti oggettivi di cui alla normativa sul contratto a tempo determinato.
02 Agosto 2010 - Giurisprudenza
Con sentenza n. 17752 del 29 luglio 2010, la Suprema Corte ha ribadito che, ai fini del riconoscimento dell'infortunio in itinere, è necessario che l'uso del mezzo proprio sia strettamente necessario, cioè senza una alternativa reale di mezzi pubblici. Nel caso di specie, la Corte è sembrata particolarmente intransigente, negando il risarcimento ad un lavoratore che utilizzava il motorino, posto che il pullman di linea ci metteva molto tempo in piè; secondo i giudici di legittimità, infatti, la pur legittima esigenza di contemperare il lavoro con le esigenze familiari non avrebbe "carattere solidaristico a carico della collettività".
02 Agosto 2010 - Interpretazioni
Il Ministero del Lavoro - Direzione Generale dell'Immigrazione, con una nota del 22 luglio 2010, ha affermato che "per gli stranieri extracomunitari già regolarmente soggiornanti in Italia è ammissibile la conversione del permesso di soggiorno per studio o formazione professionale in corso di validità in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, anche in presenza dicontratto c.d. a progetto" (artt. 61 e ss del D.L.vo n. 276/2003). Nella nota si legge che le Direzioni Provinciali del Lavoro, pertanto, dovranno verificare la disponibilità della specifica quota destinata alle conversioni per lavoro autonomo attribuita a livello locale e ad accertare il carattere autonomo del contratto a progetto, attraverso un'attenta verifica dei requisiti qualificanti la fattispecie contrattuale. Il Ministero, però, precisa che la regola non vale per i nuovi ingressi dall'estero (ex art. 26 del T.U. e art. 39 del D.P.R. n. 394/99), in quanto la specifica attività di lavoro autonomo deve essere riconducibile ad una delle categorie individuate dall'art. 2 del D.P.C.M. 1° aprile 2010.
16 Luglio 2010 - Formazione
L'INPS, con il messaggio n. 17899 del 6 luglio 2010, riferendosi al settore privato, ha chiarito che le somme relative al congedo straordinario biennale per l'assistenza ad un familiare disabile ai sensi dell'art. 33, comma 3 L. 104/1992, sono a carico dell'Inps anche se il lavoratore interessato è iscritto ad un altro ente previdenziale.
13 Luglio 2010 - Normativa
Il Ministro del lavoro ha inviato alle parti sociali una bozza di "Codice della partecipazione", al fine di avviare un percorso condiviso per la costruzione di un vero e proprio modello di partecipazione dei lavoratori alla gestione e ai risultati di impresa. Il documento (623 pagine) è consultabile al seguente link:http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/132C0250-A2E5-4171-97BC-FA27BEC20ACD/0/CODICE_DELLA_PARTECIPAZIONE3.pdf
24 Giugno 2010 - Normativa
In ottemperanza all'art. 28, comma 1 del D. Lgs. 81/2008 i datori di lavoro sono tenuti ad effettuare la valutazione dei rischi anche con riferimento ai rischi correlati allo stress da lavoro.
Il termine ultimo per provvedervi è il 1 agosto 2010, in virtè della proroga a suo tempo concessa con il c.d. correttivo al Testo Unico sulla Sicurezza (D. Lgs. 106/2009), risultando ormai imminente (mentre nell'ambito delle pubbliche amministrazioni è intervenuta un'ulteriore proroga).
In particolare, sarà necessario identificare le fonti di stress, sia con riguardo al contesto lavorativo (es. sviluppo di carriera, autonomia decisionale, relazioni interpersonali) sia ai contenuti lavorativi (ad es. carichi di lavoro, orario di lavoro, pianificazione dei compiti), individuando le azioni da intraprendere per prevenire, eliminare o ridurre i problemi che da esse possono derivare.
23 Giugno 2010 - Formazione
Lo studio ha organizzato il seguente incontro di approfondimento:
LA SICUREZZA IN AZIENDA
Cenni in tema di sicurezza sul lavoro, tutela dei beni aziendali e riservatezza dei dati personali
Massimo Goffredo - Vincenzo Meleca - Alessandro Premoli
Milano, Via Lamarmora n. 18
14 luglio 2010 dalle ore 14.30 alle ore 18.00
Argomenti
1. Profili di responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro (safety)
a. Dirigenti e preposti: definizioni, obblighi e responsabilità principali
b. La delega di funzioni: forma, oggetto, effetti dell'invalidità e della delega
c. Principali sanzioni per la violazione degli obblighi
2. Rapporti tra tutela dei beni aziendali (security) e protezione dei dati personali (privacy)
a. La videosorveglianza: le indicazioni del Garante della Privacy; l'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori e i c.d. controlli difensivi
b. Il controllo sugli strumenti informatici: tra esigenze di sicurezza e tutela della riservatezza dei lavoratori. Possibili procedure aziendali.
c. Il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali trattati dall'azienda (DPS)
17 Giugno 2010 - Interpretazioni
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 176/2010 che ha ritenuto illegittima la previsione normativa (art. 49 D.lgs. 276/2003) nella parte in cui demandava la definizione dei contenuti della formazione aziendale (c.d. formazione interna) esclusivamente alla contrattazione collettiva, ritenendo indispensabile un'intesa con la Regione, ci si è chiesti quale fosse la sorte degli accordi già intervenuti sul punto.Il Ministero del Lavoro, con risposta all'interpello n. 25 del 10 giugno 2010, ha chiarito che tali accordi restano validi nell'attesa delle intese tra parti sociali e Regioni, che potranno apportarvi delle modifiche.Sono poi da riconoscere come ancora validi i contratti collettivi che consentono l'assunzione di apprendisti da impiegare in cicli stagionali, avendo la Corte Costituzionale dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale delle disposizioni che hanno eliminato la previsione della durata minima del contratto di apprendistato.
17 Giugno 2010 - Normativa
Il D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 (c.d. manovra correttiva, in questi giorni oggetto di dibattito parlamentare per la sua conversione in legge) prevede anche una serie di disposizioni fiscali e previdenziali che interessano il mondo del lavoro.In particolare si segnala la conferma degli sgravi fiscali per i premi di produttività che saranno erogati nel 2011: entro il limite di 6.000 euro annui lordi e per i soli lavoratori titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro, i suddetti premi saranno assoggettati all'aliquota sostitutiva del 10%.Altra rilevante novità, con riflessi anche al di fuori del lavoro subordinato, concerne il contrasto all'evasione fiscale e contributiva: a partire dal luglio 2011, gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate ai fini delle imposte sui redditi e dell'IVA divengono esecutivi all'atto della notifica. In caso di mancato pagamento, l'agente della riscossione potrà procedere ad esecuzione forzata senza previa iscrizione a ruolo ed emissione della cartella di pagamento.