22 Dicembre 2023 - Normativa
Facciamo seguito alla nostra news del 2 ottobre 2023 per informare che la legge di conversione del decreto-legge n. 145 del 2023 (Misure a tutela del lavoro), pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 16 dicembre 2023, ha previsto la proroga allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in modalità agile per determinate categorie di lavoratori (articolo 18-bis).
In particolare, è riconosciuto il diritto a svolgere la prestazione da remoto fino al 31 marzo 2024:
a) ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni a condizione che:
- l’altro genitore sia un lavoratore e non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito;
- la prestazione da remoto sia compatibile con le caratteristiche dell’attività lavorativa.
b) lavoratori cd. fragili e cioè i soggetti maggiormente esposti a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità a condizione che:
- l’accertamento dello stato di fragilità sia stato effettuato dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria;
- la prestazione da remoto sia compatibile con le caratteristiche dell’attività lavorativa.
21 Dicembre 2023 - Normativa
È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2023, la Legge 7 dicembre 2023, n. 193, recante disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche.
Per quanto riguarda la materia lavoro, segnaliamo in particolare che:
- ai fini dell’accesso alle procedure concorsuali e selettive, pubbliche e private, quando nel loro ambito sia previsto l’accertamento di requisiti psico-fisici o concernenti lo stato di salute dei candidati, è fatto divieto di richiedere informazioni relative allo stato di salute dei candidati medesimi concernenti patologie oncologiche da cui essi siano stati precedentemente affetti e il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di dieci anni alla data della richiesta. Tale periodo è ridotto della metà nel caso in cui la patologia sia insorta prima del compimento del ventunesimo anno di età;
- con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, possono essere promosse specifiche politiche attive per assicurare, a ogni persona che sia stata affetta da una patologia oncologica, eguaglianza di opportunità nell’inserimento e nella permanenza nel lavoro, nella fruizione dei relativi servizi e nella riqualificazione dei percorsi di carriera e retributivi.
20 Dicembre 2023 - Normativa
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che la Commissione Europea ha accolto la richiesta di estendere l’autorizzazione all’utilizzo della misura “Decontribuzione Sud”, per ulteriori 6 mesi, fino al 30 giugno 2024.
L’agevolazione, introdotta dalla legge n. 178 del 2020 (Legge di Bilancio 2021), configurandosi come Aiuto di Stato, necessita infatti di apposita autorizzazione della Commissione Europea per la sua applicazione e fruizione benché sia stata prevista fino al 2029.
Il bonus “Decontribuzione Sud” prevede un esonero contributivo massimo del 30% in favore dei datori di lavoro privati, con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente.
19 Dicembre 2023 - Normativa
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Decreto direttoriale n. 157 del 18 dicembre 2023, ha adottato il 45° elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, di cui al punto 3.7 dell’Allegato III del decreto 11 aprile 2011, ai sensi dell’articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni.
14 Dicembre 2023 - Senza categoria
Con decorrenza 1° gennaio 2024, il saggio degli interessi legali è fissato al 2,50%.
11 Dicembre 2023 - Senza categoria
Facciamo seguito alla nostra news del 27 novembre 2023, per segnalare che abbiamo pubblicato sul sito una nota riepilogativa e che la Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha diffuso una Guida operativa in materia.
11 Dicembre 2023 - Normativa
L’Inail informa sul suo sito (https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/avvisi-e-scadenze/avviso-gestione-eventi-lesivi.html) che, a partire dal 7 dicembre 2023, sono disponibili i nuovi servizi online, dedicati ai datori di lavoro, e ai loro delegati, riguardanti gli eventi lesivi e i servizi dispositivi.
Gestione eventi lesivi: è il nuovo servizio online per il datore di lavoro affinché possa avere informazioni, aggiornamenti e funzionalità di interesse in relazione all’area prestazioni e prevenzione in modo da verificare in maniera complessiva gli adempimenti normativi a suo carico le comunicazioni di infortunio, le denunce di infortunio, di malattia professionale e di silicosi/asbestosi, le notifiche di atti istruttori, inoltrate dalle sedi Inail competenti e molte altre informazioni.
Servizi dispositivi: la compilazione dei servizi dispositivi è richiesta dall’Istituto tramite un atto istruttorio inviato al datore di lavoro ad integrazione delle informazioni mancanti nelle denuncia, utili alla sede Inail per l’istruttoria della pratica. I servizi dispositivi possono essere compilati e inviati direttamente dal datore di lavoro oppure su specifica richiesta da parte della sede Inail competente tramite atto istruttorio. Per i dettagli sull’utilizzo del servizio online “Gestione eventi lesivi” e sulla compilazione dei tre servizi dispositivi, si rinvia ai relativi manuali utente disponibili sul portale istituzionale nelle pagine dedicate alla comunicazione di infortunio e alle denunce di infortunio e di malattia professionale.
Sul sito istituzionale dell'INAIL sono inoltre disponibili informazioni e modulistica circa:
05 Dicembre 2023 - Normativa
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto 8 novembre 2023, concernente la “Riduzione dei premi e dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, in attuazione dell’art. 1, comma 128, legge 27 dicembre 2013, n. 147. Misura della riduzione 2024”.
La misura della riduzione percentuale dell’importo dei premi e contributi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, da applicare alle tipologie di premi e contributi, nelle more della loro revisione, per l’anno 2024, è pari al 15,11%.
04 Dicembre 2023 - Interpretazioni
La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza del Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 5 del 1° dicembre 2023, con il quale ha fornito una risposta ad un quesito riguardante la figura del preposto. In particolare veniva richiesto se:
- l’obbligo di individuare il preposto sia sempre applicabile;
- piccole realtà aziendali dove il datore di lavoro sia anche il preposto debbano provvedere all’individuazione;
- tale figura possa coincidere con lo stesso datore di lavoro;
- se debba essere comunque individuato un preposto qualora una attività lavorativa non abbia un lavoratore che sovraintende l’attività lavorativa di altri lavoratori.
Questa in sintesi la risposta del Ministero del Lavoro:
Al riguardo, premesso che le principali norme di riferimento, contenute nel decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, sono:
- l’articolo 2 “Definizioni”, che al comma 1, lett. e), definisce il “preposto” come: “persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”;
- l’articolo 18 “Obblighi del datore di lavoro e del dirigente”, che al comma 1, lett. b-bis), prevede che il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all’articolo 3 e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono: “(…) individuare il preposto o i preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza di cui all’articolo I contratti e gli accordi collettivi di lavoro possono stabilire l’emolumento spettante al preposto per lo svolgimento delle attività di cui al precedente periodo. Il preposto non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività”;
- l’articolo 19 “Obblighi del preposto”, che al comma 1, lett. a), prevede come, in riferimento alle attività indicate all’articolo 3 dello stesso decreto n. 81 del 2008, i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono: “sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di comportamenti non conformi alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dai dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale, intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza dell’inosservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti” e al comma 1, lett. f-bis) dispone che, i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono: “(…) in caso di rilevazione di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e di ogni condizione di pericolo rilevata durante la vigilanza, se necessario, interrompere temporaneamente l’attività e, comunque, segnalare tempestivamente al datore di lavoro e al dirigente le non conformità rilevate”;
- l’articolo 37 “Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti”, al comma 7, prevede che: “Il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti ricevono un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto previsto dall’accordo di cui al comma 2, secondo periodo”, mentre al successivo comma 7-ter, è previsto che: “Per assicurare l’adeguatezza e la specificità della formazione nonché l’aggiornamento periodico dei preposti ai sensi del comma 7, le relative attività formative devono essere svolte interamente con modalità in presenza e devono essere ripetute con cadenza almeno biennale e comunque ogni qualvolta sia reso necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi”;
- l’articolo 55 “Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente” ha previsto al comma 5, lettera d), una specifica sanzione per la violazione tra l’altro, dell’articolo 18, comma 1, lettera b-bis).
La Commissione ritiene che:
- la coincidenza della figura del preposto con quella del datore di lavoro vada considerata solo come extrema ratio –a seguito dell’analisi e della valutazione dell’assetto aziendale, in considerazione della modesta complessità organizzativa dell’attività lavorativa– laddove il datore di lavoro sovraintenda direttamente a detta attività, esercitando i relativi poteri gerarchico-funzionali;
- non potendo un lavoratore essere il preposto di sé stesso, nel caso di un’impresa con un solo lavoratore le funzioni di preposto saranno svolte necessariamente dal datore di lavoro.
30 Novembre 2023 - Senza categoria
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) avvia la rilevazione di “Customer Satisfaction” destinata agli utenti esterni dell’Ispettorato, con lo scopo di rilevare il grado di soddisfazione in merito ai servizi erogati dall’INL.
Il questionario – scaricabile tramite QR code – sarà attivo nel mese di dicembre 2023 (dal primo al 31) e disponibile presso tutte le sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del lavoro oltre che nelle sedi degli stakeholders istituzionali.
I dati raccolti in modo anonimo saranno elaborati, in conformità alle finalità del trattamento privacy, in modo da migliorare la qualità dei servizi erogati intensificando l’ascolto del target costituito da lavoratori, pensionati, datori di lavoro, rappresentanti sindacali, liberi professionisti, casalinghe, studenti etcetera.