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27 Aprile 2022 - Normativa

Parità di genere – Certificazione – PRASSI DI RIFERIMENTO UNI/PdR 125:2022 | ADLABOR

In attesa dell’adozione del DPCM attuativo della Certificazione della parità di genere – espressamente prevista dalla Legge 5 novembre 2021, n. 162 assieme ad altre misure in tema di parità opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo –, nonché del decreto con le modifiche apportate al prospetto biennale, le aziende sono chiamate sin da ora a definire un piano di azione per la sua attuazione, attraverso la configurazione di un modello gestionale che garantisca nel tempo il mantenimento dei requisiti definiti ed attuati, oltre a misurare gli stati di avanzamento dei risultati attraverso la predisposizione di specifici Key Performance Indicators.

In virtù delle proprie policies, ciascuna azienda dovrà pianificare, attuare e documentare un sistema di audit interni volti alla verifica della reale ed efficace applicazione del piano e delle direttive aziendali sulla parità di genere, nonché del rispetto delle istruzioni e procedure definite.

La Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, intitolata “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator – Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni” è un documento pubblicato da UNI che riflette gli esiti del confronto svoltosi nel Tavolo di lavoro sulla Certificazione della parità di genere delle imprese previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e a cui hanno partecipato il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Consigliera Nazionale di Parità.

Affinché le azioni di parità di genere siano efficaci, la prassi di riferimento definisce una serie di indicatori confrontabili e in grado di rappresentare il grado di maturità in ciascuna organizzazione, a cui legare inoltre un meccanismo premiale nei confronti delle aziende virtuose con agevolazioni in ambito fiscale e appalti pubblici.

Tali indici sono suddivisi in 6 aree di valutazione con differenti variabili di natura qualitativa e quantitativa:

  1. AREA CULTURA E STRATEGIA (15%): volta a misurare che i principi e gli obiettivi di inclusione, parità di genere e attenzione alla gender diversity dell’organizzazione siano coerenti con la sua visione, le finalità e i valori che caratterizzano l’ambiente di lavoro.
  2. AREA GOVERNANCE (15%): volta a misurare il grado di maturità del modello di governance dell’organizzazione volto a definire gli adeguati presidi organizzativi e la presenza del genere di minoranza negli organi di indirizzo e controllo dell’organizzazione nonché la presenza di processi volti a identificare e porre rimedio a qualsiasi evento di non inclusione.
  3. AREA PROCESSI HR (10%): volta a misurare il grado di maturità dei processi in ambito HR, relativi ai diversi stadi che caratterizzano il ciclo di vita di una risorsa nell’organizzazione e che si dovrebbero basare su principi di inclusione e rispetto delle diversità.
  4. AREA OPPORTUNITA’ DI CRESCITA (20%): volta a misurare il grado di maturità delle organizzazioni in relazione all’accesso neutrale dei generi ai percorsi di carriera e di crescita interni e la relativa accelerazione.
  5. AREA EQUITA’ REMUNERATIVA (20%): volta a misurare il grado di maturità delle organizzazioni in relazione al differenziale retributivo in logica di total reward comprendente quindi anche compensi non monetari quali sistemi di welfare e well-being.
  6. AREA TUTELA DELLA GENITORIALITA’ E CONCILIAZIONE VITA-LAVORO (20%): volta a misurare il grado di maturità delle organizzazioni in relazione alla presenza di politiche a sostegno della genitorialità nelle diverse forme e l’adozione di procedure che facilitino e supportino la presenza anche di donne con figli e figlie in età prescolare.

Il raggiungimento dello score minimo è dato dalla somma dei risultati raggiunti in ciascuna area. Per ottenere la certificazione sarà necessario raggiungere minimo il 60%.

27 Aprile 2022 - Normativa

Collocamento dei disabili – Linee guida | ADLABOR

Sono state presentate dal Ministero del Lavoro le "Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità", adottate a seguito della pubblicazione del Decreto Ministeriale numero 43/2022

Le Linee guida fanno propri i principi espressi dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e tengono in considerazione gli obiettivi della recente Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 presentata dalla Commissione Europea. In particolare si assume la dimensione del lavoro come fondamentale per i percorsi di integrazione sociale delle persone con disabilità e la più ampia realizzazione dei relativi progetti di vita indipendente.

Le Linee guida prevedono interventi concreti specifici rivolti a:

  • giovani con disabilità non ancora in età da lavoro o ancora all'interno del sistema d'istruzione, che saranno "accompagnati" in un percorso di inclusione sociale e integrazione lavorativa;
  • coloro che accedono per la prima volta alle liste del collocamento obbligatorio o sono iscritti da non oltre 24 mesi;
  • disoccupati da oltre 24 mesi e persone che rientrano nel mercato del lavoro dopo dimissioni, licenziamenti o lunghi periodi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o riabilitazione.

Il Ministero del lavoro precisa inoltre che:

  • l'attuazione delle linee guida sarà oggetto di un monitoraggio annuale, da parte del Ministero con la collaborazione delle amministrazioni regionali competenti e tavoli tecnici tra gli attori istituzionali sono già stati previsti per i necessari completamenti;
  • quale strumento di indirizzo e coordinamento a livello nazionale è stata costituita la Banca dati del collocamento obbligatorio mirato, che definisce le modalità attuative della raccolta di informazioni e la semplificazione degli adempimenti in materia di assunzioni mirate per persone diversamente abili;
  • sono stati presi contatti con INPS e INAIL al fine di approntare tutti gli adempimenti utili per rendere operativa la Banca dati del collocamento mirato ed è in procinto di attivare anche un tavolo con le Regioni. Le informazioni saranno accessibili alle Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano, all'Ispettorato Nazionale del Lavoro, all'Anpal, al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai datori di lavoro pubblici e privati e alle persone iscritte presso il collocamento mirato.

Per consultare le Linee Guida, clicca qui:

https://www.lavoro.gov.it/priorita/Documents/Presentazione-Linee-Guida-16032022.pdf

Per consultare il Decreto 43/2022, clicca qui:

https://www.lavoro.gov.it/_layouts/15/Lavoro.Web/AppPages/GetResource.aspx?ds=pl&rid=20521

27 Aprile 2022 - Interpretazioni

Lavoratori autonomi occasionali – Comunicazione di attivazione rapporto | ADLABOR

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha emanato la nota n. 881 del 22 aprile 2022, con la quale ha confermato la possibilità, anche oltre la data del 30 aprile pv, di utilizzare la posta elettronica quale mezzo per comunicare l’attivazione del lavoro autonomo occasionale.

Le modalità per effettuare la predetta comunicazione saranno le seguenti:

  • utilizzo della applicazione telematica, presente su Servizi Lavoro e accessibile ai datori di lavoro e soggetti abilitati tramite SPID e CIE;
  • invio per posta elettronica all’ITL competente territorialmente. Gli indirizzi sono riportati nella nota n. 29 dell’11 gennaio 2022.

L’Ispettorato del lavoro informa che eventuali verifiche, anche a campione, da parte delle sue strutture territoriali saranno prioritariamente effettuate nei confronti dei committenti che faranno uso della posta elettronica anziché della applicazione telematica.

Per consultare la nota, clicca qui:

https://www.ispettorato.gov.it/it-it/orientamentiispettivi/Documents/INL%20nota%2022%20aprile%202022%20-%20comunicazioni%20lavoratori%20occasionali%20-%20modalit%c3%a0-prot.pdf

 

20 Aprile 2022 - Formazione

PARITÀ DI GENERE tra LEGGE e CERTIFICAZIONE – WEBINAR

L’avvocato Marcella Mensi, del nostro studio Goffredo & Associati, sarà relatrice del WebAperitivo, organizzato da ISPER e con la partecipazione di Intertek sulla piattaforma ZOOM, che si terrà il 4 maggio 2022 ore 16:15, in cui verranno esaminati gli aspetti salienti della recente Legge 5 novembre 2021, n. 162, con la quale il legislatore è intervenuto in materia di pari opportunità in ambito lavorativo, istituendo la certificazione della  parità di genere e una correlata premialità per le aziende virtuose. La partecipazione al webinar è gratuita.

Per iscriversi inviare una E-mail a: [email protected]

  

Locandina Webinar

11 Aprile 2022 - Normativa

Codici ATECO 2007 – aggiornamento anno 2022 | ADLABOR

L’INPS, con il messaggio n. 1560 del 7 aprile 2022, illustra le principali modifiche effettuate dall’ISTAT relativamente alla classificazione delle attività economiche ATECO 2007 e contenute nell’Aggiornamento ISTAT 2022, cui è seguita l’implementazione della procedura Iscrizione e Variazione azienda, e che riguardano principalmente:

  • la creazione di nuovi codici ATECO a sei cifre, derivanti o meno dalla scissione di precedenti codici ATECO;
  • la modifica del titolo (ovvero della descrizione principale) di alcuni codici ATECO a sei cifre già esistenti.

Le modifiche apportate alla classificazione delle attività economiche, valide a partire dal 2022, integrano e modificano la classificazione ATECO 2007, e fanno seguito all’aggiornamento ISTAT 2021, riguardo al quale l’Istituto ha pubblicato il messaggio n. 2185 del 7 giugno 2021 e il Manuale di classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali e assistenziali ai sensi dell’articolo 49 della legge 9 marzo 1989, n. 88.

Le novità riguardano 11 sezioni (su un totale di 21) e interessano sia i codici ATECO e i rispettivi titoli sia le note esplicative. In particolare, sono stati introdotti 20 nuovi codici di categoria e di sottocategoria e sono state aggiornate oltre 60 note di inclusione e di esclusione.

Allegato al messaggio vi è la dettagliata descrizione della classificazione delle attività economiche ATECO.

Per consultare il messaggio, clicca qui:

https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13788

Per consultare l’allegato, clicca qui:

https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/maestro.ashx?idAllegato=13486&flagOriginale=1

 

08 Aprile 2022 - Interpretazioni

Apprendistato – Erogazione formazione di base e trasversale in FAD (a distanza) – Circ. INL n. 2 del 7 aprile 2022 | ADLABOR

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha pubblicato la circolare n. 2/2022 con cui ha chiarito che è ammissibile ricorrere alla modalità di formazione e-learning in sola modalità sincrona per l‘erogazione della componente formativa di base e trasversale.

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06 Aprile 2022 - Schemi

Green Pass-accesso in azienda-smart working- lavoratori fragili- lo stato dell’arte alla luce del D.L. 24/2022

E' stato pubblicato nella sezione schemi del sito adlabor.it uno schema sinottico sulle novità introdotte dal D.L. 24/2022 in tema di  Green Pass, accessi in azienda, smart working e lavoratori fragili.

Clicca qui per consultarlo.

05 Aprile 2022 - Normativa

Nuove linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali – Ord.1.4.2022 Min.Salute

E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza 1 aprile 2022 del Ministero della Salute con cui sono state adottate le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali che saranno in vigore fino al 31 dicembre 2022 e che presentano, rispetto alle versioni precedenti, degli aggiornamenti derivanti dall’evoluzione dello scenario epidemiologico

Le indicazioni delle linee guida, che “non entrano nel merito delle specifiche misure di prevenzione per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, per le quali si rimanda a normativa e protocolli vigenti”, dovranno essere applicate fermi restando gli obblighi di verifica green pass  e le eventuali evoluzioni della normativa nazionale.

Clicca sul link per consultare l'ordinanza del Ministero della salute e le linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali adottate.

04 Aprile 2022 - Normativa

CIGS – processi di riorganizzazione e situazioni di particolare difficoltà economica | ADLABOR

La legge di bilancio 2022 prevede la possibilità di concedere, ad alcune specifiche categorie di datori di lavoro, un ulteriore trattamento straordinario di integrazione salariale, di durata massima pari a 52 settimane, per fronteggiare nel biennio 2022-2023 processi di riorganizzazione e situazioni di particolare difficoltà economica.

L’INPS, con il messaggio n. 1459 del 31 marzo 2022, illustra i contenuti della nuova misura, le condizioni di accesso alla prestazione e le relative istruzioni procedurali e operative.

Possono beneficiare dell’ulteriore periodo di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ( CIGS ):

  • i datori di lavoro che, nel semestre precedente, abbiano occupato mediamente più di 15 dipendenti e che operano in settori non coperti dai Fondi di solidarietà bilaterali;
  • le imprese del trasporto aereo e di gestione aeroportuale, le società da queste derivate, le imprese del sistema aeroportuale, nonché i partiti e i movimenti politici e le loro rispettive articolazioni e sezioni territoriali.

Il nuovo periodo di CIGS può avere una durata massima di 52 settimane fruibili, anche in modo frazionato, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023.

Per consultare il messaggio, clicca qui:

https://servizi2.inps.it/Servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualUrl=/messaggi/Messaggio%20numero%201459%20del%2031-03-2022.htm

04 Aprile 2022 - Normativa

Smart working prioritario per i lavoratori con figli disabili e altre misure per la conciliazione dei tempi vita-lavoro | ADLABOR

È stato approvato dal Consiglio dei ministri del 31 marzo 2022 uno schema di Decreto legislativo, in recepimento della Direttiva UE 2019/1158, che mira a promuovere la conciliazione tra i tempi della vita lavorativa e quelli dedicati alla vita familiare per tutti i lavoratori che abbiano compiti di cura in qualità di genitori e/o di prestatori di assistenza (i c.d. caregivers).

Nello specifico, tale schema di decreto legislativo, che per essere vigente dovrà essere votato dal Parlamento, prevede che:

  • Tutti i datori di lavoro che stipulano accordi di smart working sono tenuti a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate:

- dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a 12 anni di età (o senza alcun limite di età nel caso di figli disabili);

- dai caregivers (art. 1, c. 255, L. 205/2017).

  • La lavoratrice o il lavoratore che richiede di fruire del lavoro agile non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa con effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro.
  • L’entrata a regime del congedo di paternità obbligatorio e della durata di 10 giorni lavorativi fruibile dal padre lavoratore nell'arco temporale che va dai 2 mesi precedenti ai 5 successivi al parto, sia in caso di nascita che di morte perinatale del bambino. Tale diritto che spetta al padre lavoratore, si aggiunge al congedo di paternità c.d. "alternativo", che spetta soltanto nei gravi casi di morte, grave infermità o abbandono del bambino da parte della madre.
  • La durata del congedo parentale per il genitore solo (nuclei familiari monoparentali), viene aumentata da 10 a 11 mesi.
  • Viene aumentata da 6 a 9 mesi il congedo parentale coperto da indennità.
  • L'indennità spettante ai genitori, in alternativa tra loro, per il periodo di prolungamento fino a 3 anni del congedo parentale usufruito per il figlio in condizioni di disabilità grave è del 30%.
    È, infine, aumentata da 6 a 12 anni l'età del bambino per il quale i genitori, anche adottivi e affidatari, possono fruire del congedo parentale.

L’iter parlamentare potrebbe integrare/modificare tali previsioni, che ribadiamo non sono al momento vigenti, specificandone l’ambito e i termini di applicazione.

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