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30 Luglio 2020 - Interpretazioni

Apprendistato – CIG e formazione e-learning | Adlabor

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) con nota prot. n. 527 del 29 luglio 2020, rispondendo ad un parere dell’Ispettorato interregionale del lavoro di Milano in materia di formazione in modalità e-learning o FAD, per apprendisti con contratto professionalizzante, durante il periodo di CIG ha precisato che, stante l’impossibilità di far svolgere attività formativa durante il periodo di cassa integrazione a zero ore, risultando sospeso nel suddetto periodo sia il rapporto di lavoro sia l’obbligo formativo, quest’ultimo potrà essere assolto nel periodo di proroga del rapporto di lavoro, ai sensi di quanto disposto dagli artt. 2, commi 1 e 4, D.L.vo n. 148/2015 in forza dei quali, tra i destinatari degli ammortizzatori sociali, la legge contempla anche i lavoratori in apprendistato professionalizzante, rispetto ai quali “alla ripresa dell’attività lavorativa a seguito di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, il periodo di apprendistato è prorogato in misura equivalente all’ammontare delle ore di integrazione salariale fruite” (art. 2, comma 4).

Per consultare la nota, clicca qui: https://www.ispettorato.gov.it/it-it/orientamentiispettivi/Documents/Nota-Dc-Giuridica-prot-527-del-29072020.pdf

 

28 Luglio 2020 - Interpretazioni

FAQ del Ministero del Lavoro | Adlabor

27 Luglio 2020 - Interpretazioni

Smartworking semplificato – scadenza 31/07/2020 | Adlabor

Il lavoro agile nel periodo emergenziale, ai sensi dell’articolo 90 del decreto-legge 34/2020 convertito con legge 77/2020, può essere attuato, anche in assenza di accordi individuali e con la procedura semplificata sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 31 luglio 2020).

Pertanto, allo stato attuale, la procedura "semplificata" è utilizzabile sino al 31 luglio 2020. Oltre la data del 31 luglio 2020, in assenza di nuove disposizioni normative, sarà necessario stipulare un accordo con il Lavoratore, che sarà conservato dal datore di lavoro onde poterlo esibire per attività istituzionali di monitoraggio e vigilanza.

La comunicazione di cui all'articolo 23 della Legge 81/2017 sarà effettuata con i modelli predisposti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

Di seguito le FAQ del Ministero in materia:

 

D: fino a quando è utilizzabile la procedura "semplificata" per la comunicazione di smart working prevista dall'articolo 90 del D.L. n. 34/2020?

R: L'articolo 90 del Decreto legge n. 34/2020 specifica che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura "semplificata" attualmente in uso, e ciò sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 31 luglio 2020) e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020. Pertanto, allo stato attuale, la procedura "semplificata" è utilizzabile sino al 31 luglio 2020. Il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura di cui sopra, nel caso di proroghe allo stato di emergenza.

Resta inteso che sia le nuove attivazioni, sia le prosecuzioni dello svolgimento della modalità agile oltre la data del 31 luglio 2020 dovranno essere eseguite con le modalità e i termini previsti dagli articoli da 18 a 23 della Legge 22 maggio 2017, n. 81.

 

D: Come vanno effettuate le comunicazioni di smart working previste dall'articolo 90 del D.L. n. 34/2020, convertito con modificazioni nella Legge n. 77/2020?

R: L'articolo 90 del Decreto legge n. 34/2020 specifica che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura "semplificata" attualmente in uso, e ciò sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 31 luglio 2020) e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020. Pertanto, allo stato attuale, la procedura "semplificata" è utilizzabile sino al 31 luglio 2020.

Oltre la data del 31 luglio 2020, la comunicazione di cui all'articolo 23, comma 1 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, sarà effettuata con i modelli predisposti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Modello per effettuare la comunicazione – Template per comunicare l'elenco dei lavoratori coinvolti) e l'accordo è detenuto dal datore di lavoro che dovrà esibirlo al Ministero, all'Inail e all'Ispettorato Nazionale del Lavoro per attività istituzionali di monitoraggio e vigilanza.

 

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Per raccogliere il consenso del lavoratore alla prosecuzione del lavoro agile dopo il 31 luglio 2020 può essere sufficiente uno scambio di mail da cui risulti l’esplicita accettazione del lavoratore alla prosecuzione della prestazione in modalità lavoro agile, con una comunicazione che potrebbe essere del seguente tenore:

Caro Collega, in relazione al perdurare dell’emergenza che ha portato a configurare la Sua prestazione con le modalità del lavoro agile, si rende necessaria la prosecuzione di tale modalità anche oltre il 31 luglio 2020. La invitiamo quindi a volerci comunicare, anche tramite posta elettronica, il Suo assenso alla prosecuzione della Sua attività in smart working, alle stesse condizioni e modalità sinora adottate sino alla data del __________. La Sua risposta sarà considerata accettazione e accordo sulla prosecuzione della prestazione in modalità lavoro agile. Ove invece non intendesse proseguire la prestazione da remoto, dovrà contattare immediatamente la direzione (del personale) per verificare termini e condizioni per il Suo reinserimento nei locali aziendali. Tutto ciò salvo esigenze organizzative e produttive aziendali ovvero diverse disposizioni che potessero intervenire.

24 Luglio 2020 - Interpretazioni

Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali | Adlabor

L’INPS, con messaggio n. 2871 del 20 luglio 2020, comunica la ripresa dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali.

Il messaggio, inoltre, illustra le modalità con cui è possibile effettuare i versamenti, in unica soluzione, entro il termine del 16 settembre 2020, ovvero entro il 31 luglio 2020, fornendo, altresì, per ciascuna gestione, le indicazioni per la ripresa degli adempimenti e delle modalità di versamento della contribuzione sospesa mediante rateizzazione.

Per tutte le gestioni l’importo minimo di ciascuna rata non può essere inferiore a € 50,00. Il versamento delle rate successive alla prima dovrà essere eseguito entro il giorno 16 del mese successivo.

Per consultare il messaggio, clicca qui: https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%202871%20del%2020-07-2020.pdf

23 Luglio 2020 - Normativa

Congedo Covid-19 esteso al 31 agosto e fruibile ad ore | Adlabor

L’INPS, con messaggio n. 2902 del 21 luglio 2020, informa che, a seguito dell’emanazione della legge 17 luglio 2020, n. 77 – di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio), è stato esteso il periodo di fruizione del congedo Covid-19, individuando un arco temporale che decorre dal 5 marzo 2020 fino al 31 agosto 2020, sempre per un massimo di 30 giorni.

Inoltre, è stata introdotta la possibilità di fruire di tale congedo anche in modalità oraria a far tempo dal 19 luglio 2020.

Evidenziamo però che l’INPS non ha ancora aggiornato le proprie procedure per prevedere la fruizione in modalità oraria.

Per consultare il messaggio, clicca qui: https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%202902%20del%2021-07-2020.pdf

23 Luglio 2020 - Interpretazioni

Cassa integrazione in deroga: presentazione domande per ulteriori settimane per aziende plurilocalizzate

L’INPS ha emanato il Messaggio n. 2856 del 17 luglio 2020, con il quale fornisce ulteriori informazioni circa le modalità di presentazione delle domande per trattamento di cassa integrazione in deroga in caso di richiesta di ulteriori settimane di CIG in deroga per le aziende plurilocalizzate.

Segnaliamo in particolare che, ad  integrazione  di  quanto  disposto  dal  messaggio INPS  n.  2489/2020, si  precisa  che  anche  le  aziende  che  hanno  ricevuto  la  prima autorizzazione  per  il periodo  richiesto  (22/13/9  settimane)  con  decreto  del Ministero  del  Lavoro  e  che  intendono  richiedere  una  proroga  della prestazione   di   cassa   integrazione   in   deroga,   devono   inviare   la   domanda   di   proroga dell’integrazione  salariale  direttamente  all’INPS.

Per consultare il messaggio, clicca qui: https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%202856%20del%2017-07-2020.pdf

20 Luglio 2020 - Normativa

Misure per il lavoro nella conversione (L. 77/2020) del decreto Rilancio (D.L. 34/2020) | Adlabor

L’emergenza da Covid-19 ha prodotto una serie di normative in materia di lavoro. Da ultimo con la conversione del decreto rilancio nella L. 77/2020 del 18 luglio 2020, in vigore dal 19 luglio 2020, sono state modificate o confermate disposizioni emanate in precedenti decreti e conversioni.

In particolare:

  1. Cassa integrazione (cassa ordinaria artt. 68 - 69, cassa in deroga artt. 70 - 71): confermata la durata complessiva di 18 settimane decorrenti dal 23 febbraio 2020 cui si aggiungono ulteriori 4 settimane di cassa in deroga per le unità produttive e per i lavoratori residenti nelle cosiddette “zone gialle” (Lombardia – Veneto – Emilia-Romagna). Per le unità produttive e per i lavoratori collocati nelle cosiddette “zone rosse” (comuni di: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundio, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’) alle 18 settimane possono essere aggiunti ulteriori tre mesi di cassa ordinaria o in deroga.
    Link: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/aggiornamento-misure-lavoristiche-per-emergenza-da-covid-19-testi-coordinati/.
  2. Congedi e permessi (artt. 72- 73): il congedo ordinario, con trattamento indennitario al 50% della retribuzione, per i lavoratori con figli di età inferiore a 12 anni, usufruibile nel periodo 5 marzo 2020 / 31 agosto 2020, è stato incrementato da 15 a 30 giorni.
    Link: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/aggiornamenti-misure-lavoristiche-per-emergenza-da-covid-19-testi-coordinati/.
  3. Licenziamenti (art.80): è confermato che il divieto di licenziamento per motivi economici e per licenziamenti collettivi dura sino al 17 agosto 2020.
    Link: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/aggiornamenti-misure-lavoristiche-per-emergenza-da-covid-19-testi-coordinati-2/.
  4. Lavoro agile (art. 90): per tutta la durata dello stato di emergenza (attualmente sino al 31 luglio 2020) è confermato il diritto al lavoro agile per i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni. È stato aggiunto che lo stesso diritto spetta ai lavoratori maggiormente esposti a rischio contagio sulla base delle valutazioni dei medici competenti.
    Link: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/lavoro-agile-aggiornamenti-in-materia-lavoristica-per-emergenza-da-covid-19-testi-coordinati/.
  5. Contratti a termine (art. 93): confermata la possibilità di proroga e di rinnovo fino al 30 agosto 2020 dei contratti a tempo determinato in essere alla data del 23 febbraio 2020 anche senza causale. È stato aggiunto che per i contratti a termine, anche in somministrazione, la scadenza è prorogata per un periodo pari a quello di sospensione dell’attività lavorativa per l’emergenza.
    Link: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/contratti-a-termine-aggiornamento-misure-lavoristiche-per-emergenza-da-covid-19-testi-coordinati/.
  6. Apprendisti (art. 93) la durata dell’apprendistato viene prorogata per un periodo pari a quello di sospensione dell’attività lavorativa per l’emergenza.
    Link: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/contratti-a-termine-aggiornamento-misure-lavoristiche-per-emergenza-da-covid-19-testi-coordinati/.
16 Luglio 2020 - Interpretazioni

CIG in deroga – Ultime istruzioni INPS | Adlabor

L’INPS, con circolare n. 86 del 15 luglio 2020, illustra le novità apportate dal decreto-legge n. 34/2020 all'impianto normativo in materia di cassa integrazione in deroga (CIGD), e alle successive modifiche recate dal D.L n. 52/2020, n. 52.

Segnaliamo in particolare:

  • la conferma della necessità del preventivo accordo, che  può  essere  concluso  anche  in  via  telematica,  con  le  organizzazioni sindacali  comparativamente  più  rappresentative  a  livello  Sono però esonerati dalle intese esclusivamente i datori di lavoro fino ai 5 dipendenti;
  • la durata massima della CIGD di nove  settimane  per  periodi  decorrenti  dal  23  febbraio  2020  al  31  agosto  2020, incrementate  di  ulteriori  cinque  settimane  nel  medesimo  periodo  per  i  soli  datori  di  lavoro  ai quali  sia  stato  interamente  già  autorizzato  un  periodo  di  nove  settimane e solo su presentazione specifica domanda in via telematica;
  • la possibilità per tutti i datori di lavoro di ottenere un eventuale ulteriore periodo di durata massima di  quattro  settimane  di  trattamenti  di  cassa  integrazione  in  deroga  da  collocarsi all’interno del periodo 1° settembre 2020 – 31 ottobre 2020, o fruibili anche antecedentemente al 1° settembre qualora siano già state usufruite le 18 settimane;
  • Per le aziende che hanno unità produttive situate nei comuni delle c.d. zone rosse e per quelli con unità produttive site nelle c.d. regioni gialle, le ulteriori quattro settimane potranno essere richieste (ex art. 22 commi 8-bis e 8-quater d.l. 18/2020 come modificato dall'articolo 1, comma 1, della Legge 24 aprile 2020, n. 27, in sede di conversione) esclusivamente  dai  datori  di  lavoro  che  abbiamo  interamente  fruito  delle  precedenti settimane di CIGD;
  • la conferma che per il  trattamento  in  deroga, non  si  applicano  le  disposizioni  relative  al requisito dell’anzianità di effettivo lavoro e non sono dovuti né il contributo addizionale nè la  riduzione  in  percentuale  del trattamento economico in caso di proroghe dei trattamenti di cassa integrazione in deroga;
  • i datori di lavoro che possono utilizzare la CIGD sono soltanto quelli privati;
  • i lavoratori beneficiari sono tutti i lavoratori  con  rapporto  di  lavoro  subordinato, anche a tempo determinato, ad eccezione dei dirigenti, occupati alla data del 25 marzo 2020. Ai fini della sussistenza di tale ultimo requisito, nelle  ipotesi  di  trasferimento  d’azienda  ai  sensi  dell’articolo  2112  c.c.  e nei  casi  di  lavoratore  che  passa  alle  dipendenze  dell’impresa  subentrante  nell’appalto,  si computa  anche  il  periodo  durante  il  quale  il  lavoratore  stesso  è  stato  impiegato  presso  il precedente datore di lavoro. Inoltre, la circolare precisa che la CIGD può essere riconosciuta agli apprendisti di tutte  e  tre  le  tipologie;  i  lavoratori  a  domicilio  anche  se  occupati presso  imprese  artigiane; i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti, iscritti all’INPGI; i  lavoratori intermittenti; i  lavoratori  sportivi  dipendenti iscritti al Fondo pensione sportivi professionisti,  con  retribuzione  annua  lorda  non  superiore  a  50.000  euro  nell’anno  2019 (ma limitatamente ad un periodo massimo di nove settimane).

Per consultare la circolare, clicca qui: https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%2086%20del%2015-07-2020.pdf.

15 Luglio 2020 - Senza categoria

Nuove indicazioni per contrastare l’emergenza da COVID-19 – D.P.C.M. 14/07/2020 | Adlabor

Le misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, regolate dal decreto-legge 25 marzo 2020, n.19 (vedi nostra news del 26 marzo 2020) e dal decreto-legge 16 maggio 2020, n.33 (vedi nostra news del 18 maggio 2020), sono state ulteriormente modificate dal D.P.C.M. 14 luglio 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 14 luglio 2020.

Segnaliamo in particolare che:

  • le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020 (vedi nostra news del 15 giugno 2020), sono prorogate sino al 31 luglio 2020;
  • gli allegati 9 e 15 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2020 sono stati sostituiti;
  • sono confermate e restano in vigore sino al 31 luglio 2020 le disposizioni contenute nelle ordinanze del Ministro della salute 30 giugno 2020 e 9 luglio 2020;
  • le disposizioni del decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.

Per consultare il D.P.C.M. ed i relativi allegati clicca qui: https://www.adlabor.it/normativa/emergenze/d-p-c-m-del-14-07-2020-ulteriori-disposizioni-attuative-del-d-l-19-2020-recante-misure-urgenti-per-fronteggiare-lemergenza-epidemiologica-da-covid-19-e-del-d-l-33-2020-recante-ulteriori-misur/

14 Luglio 2020 - Interpretazioni

COVID-19 – Adeguamento ambienti di lavoro – crediti d’imposta | Adlabor

Con gli articoli 120 e 125 del D.L. 34/2020 (cd. decreto Rilancio), sono stati introdotti crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro finalizzati a:

  • interventi e investimenti necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19 (art. 120);
  • sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti (art. 125).

L’Agenzia delle entrate, con circolare n. 20/E del 10 luglio 2020, fornisce i primi chiarimenti di carattere interpretativo e di indirizzo operativo ai propri uffici, in merito ai crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione.

In estrema sintesi, segnaliamo in particolare:

a. soggetti interessati: tutti quelli esercenti attività di impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, nonché associazioni e fondazioni (per gli interventi e gli investimenti necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus); tutti quelli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti  non  commerciali e  gli enti religiosi civilmente riconosciuti (per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale).

b. spese per quali spetta il credito d'imposta: tutte quelle sostenute per:

  • il rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle  misure finalizzate  al contenimento della diffusione del virus;
  • gli investimenti connessi ad attività innovative, allo sviluppo  o  l’acquisto  di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa (comprese quelle per gli acquisti di programmi software, di  sistemi di  videoconferenza, per la sicurezza della connessione e per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working) e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura (c.d. termoscanner)  dei  dipendenti  e  degli  utenti;
  • per la sanificazione  degli  ambienti  nei  quali  è  esercitata l’attività lavorativa e istituzionale o per la sanificazione degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
  • per l’acquisto e le eventuali spese di installazione di dispositivi di  protezione  individuale (mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute  di  protezione e calzari) purché omologati; di prodotti detergenti e disinfettanti; di dispositivi vari di sicurezza (ad esempio: termometri, termoscanner,  tappeti e  vaschette  decontaminanti  e igienizzanti); di dispositivi atti a garantire la  distanza di sicurezza interpersonale, quali  barriere  e  pannelli;

c. ammontare del beneficio fiscale: per tutte le spese sostenute nell'anno solare 2020 (dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020):

  • 48.000 euro (per gli interventi e gli investimenti necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19);
  • 60.000 euro (per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale)

Per ottenere il credito d’imposta è essenziale che la documentazione delle spese attesti la  conformità dei prodotti alla  normativa europea.

Per consultare la circolare, clicca qui: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2570162/Circolare+20++Crediti+adeguamento+Covid+e+Sanificazioni+DLRilancio.pdf/4bccf5ba-32d5-6cd9-4aca-92129eb70ec5

 

 

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