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24 Febbraio 2020 - Normativa

Coronavirus e rapporto di lavoro: ricorso al lavoro agile

Coronavirus : ricorso al rapporto di lavoro agile

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19 Febbraio 2020 - Interpretazioni

Previdenza complementare – omissione versamenti

Previdenza complementare - omissione versamenti contributi a carico datore di lavoro

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) con nota n. 1436 del 17 febbraio 2020, ha risposto ad un quesito dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Milano-Lodi, concernente i casi di omesso versamento, da parte del datore di lavoro, della quota contributiva ai fondi di previdenza complementare.

In estrema sintesi, dalla risposta dell’INL si evince che:

  • l’adesione del lavoratore alla forma pensionistica complementare determina l’insorgenza, per il datore di lavoro, dell’obbligo contributivo a favore del medesimo fondo, secondo le previsioni della fonte collettiva applicabile;
  • il caso di mancato versamento dei contributi previsti dalle fonti istitutive del fondo prescelto da parte del datore di lavoro integra un inadempimento contrattuale del datore di lavoro. Ne consegue che il lavoratore potrà agire innanzi al giudice civile per la tutela della propria posizione contrattuale.
  • è impossibile per gli organi ispettivi adottare la diffida accertativa di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 124/2004 in quanto quest’ultima norma 12 fa riferimento ai “crediti patrimoniali in favore dei prestatori di lavoro” mentre, nel caso in esame, il creditore dell’obbligazione contributiva non è il lavoratore ma il fondo di previdenza complementare, poi tenuto all’erogazione in suo favore della prestazione previdenziale;
  • se il datore di lavoro non ha versato i contributi alla previdenza integrativa e contemporaneamente non ha versato il contributo al Fondo di garanzia previsto dall’articolo 2, della legge 297/1982, si configura invece un’ipotesi di violazione dell’art. 1, comma 1175, della L. n. 296/2006, secondo il quale “a decorrere dal 1° luglio 2007, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge”, con conseguente revoca (o mancata concessione) del DURC, recupero degli eventuali benefici usufruiti ed eventuali sanzioni amministrative (cfr. Circ INPS 51/2008)

Per consultare la risposta dell’INL, clicca qui:

https://www.adlabor.it/interpretazioni/previdenza/richiesta-di-intervento-concernente-omissione-di-versamenti-ai-fondi-di-previdenza-complementare-adlabor/

Per consultare la circolare INPS, clicca qui:

https://www.inps.it/circolari/Circolare%20numero%2051%20del%2018-4-2008.htm

 

17 Febbraio 2020 - Normativa

Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro – elenco dei soggetti abilitati

Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro: pubblicato il 23° elenco dei soggetti abilitati

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13 Febbraio 2020 - Normativa

Assunzione giovani – incentivo “IO Lavoro”

Facciamo seguito alla nostra news del 14 gennaio 2020 per informare che l’ANPAL, con il decreto direttoriale n. 44 del 6 febbraio 2020, ha istituito un nuovo incentivo occupazionale, denominato “Incentivolavoro” (IO Lavoro), destinato ai datori di lavoro privati che assumono, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, persone disoccupate in possesso delle seguenti caratteristiche:

  • Lavoratori interessati: sono tutti quelli che:
  • hanno un’età compresa tra i 16 anni e 24 anni;
  • con 25 anni di età e oltre, siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • non hanno avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi con il medesimo datore di lavoro;
  • Datori di lavoro interessati: sono tutti quelli con sede di lavoro ubicata nelle Regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), nelle Regioni “più sviluppate” (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Marche e Lazio) o nelle Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza del lavoratore.
  • Tipologie contrattuali incentivate: l’incentivo è riconosciuto esclusivamente per le seguenti tipologie contrattuali:

- contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche di somministrazione;

- contratto di apprendistato professionalizzante.

L’incentivo è riconosciuto anche in caso di lavoro a tempo parziale o di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a tempo determinato. Sono esclusi i contratti di lavoro domestico, occasionale o intermittente.

  • Incentivo: le caratteristiche sono le seguenti:
  • importo: è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL, per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.060 euro su base annua, per lavoratore assunto, riparametrato e applicato su base mensile. In caso di lavoro a tempo parziale il massimale è proporzionalmente ridotto.
  • fruizione: a pena di decadenza, entro il termine del 28 febbraio 2022;
  • cumulabilità con altri incentivi: l’incentivo è cumulabile con quello previsto per chi assume percettori di reddito di cittadinanza; con l’incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 8.060 euro su base annua; con tutti gli altri incentivi di natura economica introdotti e attuati dalle Regioni del Mezzogiorno in favore dei datori di lavoro che abbiano sede nel territorio di tali Regioni.
  • Erogazione dell’incentivo: avverrà mediante conguaglio sulle denunce contributive, dopo le necessarie verifiche a approvazioni da parte dell’INPS.

Procedimento di ammissione all’incentivo: i datori di lavoro interessati devono inoltrare un’istanza preliminare di ammissione all’INPS esclusivamente attraverso l’apposito modulo telematico che sarà definito dall’INPS, dopo di che l’INPS determina l’importo dell’incentivo spettante in relazione alla durata e alla retribuzione del contratto sottoscritto e verifica, mediante apposito modulo telematico, i requisiti di ammissione all’incentivo, comunicando poi al datore di lavoro l’avvenuta prenotazione dell’importo dell’incentivo in favore del datore di lavoro. A pena di decadenza, entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione di prenotazione da parte dell’INPS, il datore di lavoro deve, ove non abbia già provveduto, effettuare l’assunzione e confermare la prenotazione effettuata in suo favore.

L’operatività del provvedimento è subordinata all'emanazione di apposita circolare dell’INPS.

12 Febbraio 2020 - Normativa

Appalti – adempimenti del committente

Appalti:  scattano dal 17 febbraio 2020 gli obblighi per i nuovi adempimenti

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11 Febbraio 2020 - Normativa

“Ticket Licenziamento” – valori anno 2020

Contributo a carico del datore di lavoro in caso di licenziamento o per casi particolari di dimissioni – valori anno 2020

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11 Febbraio 2020 - Interpretazioni

Offerta di conciliazione ex art. 6 D.lgs. 23/2015: le indicazioni dell’INL.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), con nota del 10.1.2020, prot. n. 148, ha risposto ad un quesito dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Milano in ordine alla possibilità che la procedura conciliativa disciplinata dall’art. 6, D.lgs. n. 23/2015 possa esaurirsi oltre il termine previsto dalla norma per formalizzare l’offerta conciliativa.
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04 Febbraio 2020 - Interpretazioni

Videosorveglianza – Linee Guida europee 3/2019

Linee Guida europee 3/2019 sulla videosorveglianza

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27 Gennaio 2020 - Normativa

Pensione anticipata “Opzione donna”

L' “Opzione donna” confermata anche per il 2020

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22 Gennaio 2020 - Normativa

Agevolazioni per PMI e reti d’impresa

Nuovi criteri per le agevolazioni per le imprese localizzate nelle aree di crisi industriale

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