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13 Marzo 2017 - Normativa

Uniemens – modalità di compilazione del campo “Forza Aziendale”

L’Inps, con il messaggio n. 1092/2017, fornisce alcune istruzioni relativamente  circa le modalità di compilazione, nel modello Uniemens, del campo obbligatorio "Forza Aziendale", in particolare per quel che concerne i lavoratori autonomi dello spettacolo, i lavoratori autonomi sportivi professionisti, i percettori di assegno straordinario per il sostegno al reddito e i soggetti destinatari delle prestazioni di esodo

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07 Marzo 2017 - Normativa

CIGS per casi di rilevante interesse strategico

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2017, il Decreto 29 dicembre 2016 con i criteri per  autorizzare la prosecuzione dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria per casi di rilevante interesse strategico per l’economia nazionale che comportano notevoli ricadute occupazionali,  tali  da  condizionare  le  possibilità  di sviluppo economico territoriale, e il cui piano  industriale  prevede l’utilizzo di  trattamenti  straordinari  di  integrazione  salariale o  l’utilizzo  del contratto    di    solidarietà oltre i limiti previsti dagli articoli 4 e 22 del decreto legislativo n. 148/2015.

L’autorizzazione  alla prosecuzione dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria può essere concessa alle  imprese che  presentano congiuntamente i seguenti requisiti:

  • sono di  rilevante  interesse  strategico   per   l’economia nazionale, per l’attività  svolta,  per  il  numero  dei  lavoratori occupati o per le caratteristiche del territorio in cui  hanno  sede, tali da  condizionare  le  possibilità  di  sviluppo  economico  del territorio in cui operano;
  • hanno sottoscritto un accordo in sede governativa entro il  31 luglio  2015  il  cui  piano  industriale   prevede   l’utilizzo   di trattamenti di integrazione salariale straordinaria oltre i limiti di cui articoli 4 e 22 del decreto legislativo n. 148/2015;
  • presentano le condizioni per  un  rapido  riassorbimento  del personale sospeso o impiegato a orario ridotto;
  • si impegnano a realizzare, nel corso della  prosecuzione  del trattamento di integrazione salariale, ulteriori interventi, compresa la formazione e la riqualificazione del personale sospeso o impiegato a orario ridotto, tali da assicurare la rioccupazione  del  personale interessato.

Per consultare il decreto, clicca qui:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-03-06&atto.codiceRedazionale=17A01581&elenco30giorni=true

06 Marzo 2017 - Normativa

Call center: comunicazioni obbligatorie

Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato, sul proprio sito internet, una nota informativa circa le modalità di effettuazione delle comunicazioni obbligatorie concernenti le attività di call center, in base alle nuove disposizioni normative previste dall’art. 1, comma 243, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e riferite in particolare:

  • all’obbligo delle società che, direttamente o a mezzo di terzi, intendono affidare l'attività di call center fuori dal territorio nazionale in un Paese che non è membro dell'Unione europea, debbono darne comunicazione, almeno trenta giorni prima del trasferimento, al Ministero del lavoro e all'Ispettorato nazionale del lavoro indicando i lavoratori coinvolti; al Ministero dello sviluppo economico, indicando le numerazioni telefoniche messe a disposizione del pubblico e utilizzate per i servizi delocalizzati; al Garante per la protezione dei dati personali, indicando le misure adottate per garantire il rispetto della legislazione nazionale, e in particolare delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali. Per le società che avevano delocalizzato l'attività di call center, antecedentemente alla data di entrata in vigore della Legge 232/016, l’obbligo di comunicazione deve essere rispettato entro il 1° marzo 2017.
  • all’impossibilità per le società di call center che delocalizzano la loro attività in un Paese che non è membro dell'Unione europea di poter usufruire di qualsiasi beneficio, anche fiscale o previdenziale.
  • all’obbligo di qualunque operatore economico che si avvale di servizi di call center di comunicare, su richiesta del Ministero del lavoro, del Ministero dello sviluppo economico o del Garante per la protezione dei dati personali, entro dieci giorni dalla richiesta, la localizzazione del call center destinatario della chiamata o dal quale origina la stessa. Il mancato rispetto di tale obbligo comporta la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 50.000 euro per ogni violazione.
  • per le società che svolgono attività di call center, evidenziamo che, in caso di omessa o tardiva comunicazione al Ministero del lavoro o all'Ispettorato nazionale del lavoro o al Ministero dello sviluppo economico è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 150.000 euro, mentre per tardiva comunicazione al Garante privacy la sanzione amministrativa pecuniaria è pari a 10.000 euro per ciascun giorno di ritardo.
  • qualunque operatore economico che si avvale di servizi di call center è tenuto a comunicare, su richiesta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dello sviluppo economico o del Garante per la protezione dei dati personali, entro dieci giorni dalla richiesta, la localizzazione del call center destinatario della chiamata o dal quale origina la stessa. Il mancato rispetto delle disposizioni del presente comma comporta la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 50.000 euro per ogni violazione (punto 9 del comma 243).

Alla nota sono allegati due modelli volti ad agevolare l’assolvimento degli obblighi comunicativi diretti all’Autorità Garante.

Per consultare la nota, clicca qui

http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/6029202

06 Marzo 2017 - Interpretazioni / Schemi

Permessi per assistenza a familiare disabile

E’ stata pubblicata sul sito, nella sezione interpretazioni, alla voce “Disabili”, la nota: “Permessi ex art. 33 L. 104/92 - Programmazione”. Per consultare la nota clicca qui: http://www.adlabor.it/interpretazioni/disabili/permessi-art-33-l-10492-programmazione/.

 

Nella sezione schemi, sempre alla voce “disabili”, è stato pubblicato uno schema riepilogativo della disciplina delle assenze per assistenza ai familiari disabili. Per consultare lo schema clicca qui: http://www.adlabor.it/schemi/disabili/assenze-assistenza-familiari-disabili/.

02 Marzo 2017 - Interpretazioni

Decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni del Sud Italia: l’INPS precisa i requisiti, la misura e i beneficiari.

L'Inps, con la circolare 1 marzo 2017 n. 41, fornisce le istruzioni operative per fruire dello sgravio contributivo, pari al massimo a 8.060 euro su base annua, per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, compreso l’apprendistato professionalizzante, effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017 di soggetti disoccupati, nelle Regioni meno sviluppate o in transizione.

L’incentivo spetta a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una Regione "meno sviluppata" (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in una Regione "in transizione" (Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.

Nel caso di modifica della sede di lavoro fuori da una delle Regioni per le quali è previsto l’incentivo, l’agevolazione non spetta a partire dal mese di paga successivo a quello del trasferimento.

Diversamente, nelle ipotesi di trasferimento di un lavoratore da una Regione in transizione verso una Regione meno sviluppata o, al contrario, da una Regione meno sviluppata ad una Regione in transizione, l’incentivo originariamente riconosciuto può continuare a trovare applicazione sino alla sua naturale scadenza.

Sono incentivabili le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato - anche a scopo di somministrazione - nonché i rapporti di apprendistato professionalizzante; inoltre, l’agevolazione è riconoscibile per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro.

Clicca qui per consultare la Circolare dell'INPS n. 41 dell'1 marzo 2017

01 Marzo 2017 - Normativa

Decreto Milleproroghe: le principali novità in materia di lavoro

Il decreto "Milleproroghe", convertito in legge n. 19/2017, ha rinviato una serie di scadenze in materia di lavoro ed in particolare su Cassa integrazione Straordinaria, Registri infortuni, Libro unico del lavoro, Assunzioni obbligatorie, Indennità di disoccupazione per lavoratori parasubordinati

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28 Febbraio 2017 - Interpretazioni

Licenziamento disciplinare della lavoratrice madre: insufficiente la giusta causa, per la Cassazione è necessaria la colpa grave.

E’ stata pubblicata sul sito, nella sezione interpretazioni, alla voce “Licenziamenti individuali”,  la  nota: “ Licenziamento disciplinare della lavoratrice madre: insufficiente la giusta causa, per la Cassazione è necessaria la colpa grave”.

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28 Febbraio 2017 - Normativa

Sospensione dei servizi di invio e ricezione delle Comunicazioni Obbligatorie

Sospeso per oggi 28 febbraio 2017 fino alle ore 16.00 il servizio di invio e ricezione delle Comunicazioni Obbligatorie. Il servizio riprenderà dopo le ore 16.00

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27 Febbraio 2017 - Normativa

INPS: congedi obbligatori per i padri lavoratori dipendenti prorogati anche per il 2017

Prorogati per il 2017 i due giorni di congedo obbligatorio per i lavoratori padri, che, nel 2018, aumenteranno a quattro giorni.

Non è stato invece prorogato il congedo facoltativo

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23 Febbraio 2017 - Normativa

Importi massimi degli ammortizzatori sociali per l’anno 2017

L’Inps, con circolare n. 36 del 21 febbraio 2017, comunica la misura, in vigore dal 1° gennaio 2017, degli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di mobilità ordinaria, nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili. Leggi tutto...

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